"Mercoledì", la commedia horror prodotta da Tim Burton, Alfred Gough e Miles Millar, è diventata la serie tv più vista in una settimana nella storia di Netflix, con il mondo che si è innamorato della nuova interpretazione di Jenna Ortega nei panni dell'adolescente Mercoledì Addams.
"Mercoledì": la trama
L'adattamento vede Mercoledì Addams costretta a frequentare la Nevermore Academy, una scuola per bambini mostruosi, dove decide di risolvere una serie di omicidi, sviluppare le sue capacità psichiche e partecipare a un ballo locale - durante il quale stordisce Tyler (Hunter Doohan) con le sue mosse inquietanti ma affascinanti.
"Wednesday tenta di padroneggiare la sua abilità psichica emergente, contrastare una mostruosa follia omicida che ha terrorizzato la città locale e risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni fa, il tutto mentre affronta le sue nuove e intricate relazioni a Nevermore", si legge in una sinossi.
In che puntata balla Mercoledì?
Vestita con un abito nero (ovviamente!), Mercoledì mostra i suoi passi di danza nell'episodio quattro, intitolato "Una triste serata". L'episodio segue gli studenti della Nevermore Academy mentre assistono all'annuale ballo Rave'n. La coreografia è accompagnata da "Goo Goo Muck" dei The Cramps. La traccia, contenuta nel secondo album della band "Psychedelic Jungle", è stata originariamente eseguita da Ronnie Cook e dai Gaylads. Il significato della canzone ha diverse interpretazioni: il Goo Goo Muck per qualcuno è un vampiro a caccia delle sue prede, per qualcun altro un adolescente con gli ormoni a mille.
Com'è nato il ballo di Mercoledì Addams?
Parlando con NME del ballo, Jenna Ortega ha detto: “L'ho coreografato io stessa! Non sono una ballerina e sono sicura che sia ovvio. Avevo ricevuto la canzone circa una settimana prima e ho appena tirato fuori tutto quello che potevo... è pazzesco perché era il mio primo giorno con Covid, quindi è stato terribile filmarlo".
Ha poi continuato: “Sì, mi sono svegliata e – è strano, non mi ammalo mai e quando lo faccio non è poi così male – avevo dei dolori muscolari. Mi sentivo come se fossi stata investita da un'auto e che un piccolo folletto si fosse scatenato nella mia gola e mi stesse grattando le pareti del mio esofago. Mi davano medicine tra una ripresa e l'altra".
Jenna ha poi aggiunto: “Ho chiesto di rifarlo ma non abbiamo avuto tempo. Penso che probabilmente avrei potuto farlo un po' meglio…”