A spasso tra i libri, letture per tutte le età: diamo uno sguardo a “Un giardino segreto a Parigi” e a “Penso di avere un problema serie”
Due storie di vita che si muovono su binari differenti: da un lato vite che si intrecciano a Parigi, dall’altro una Milano che spinge a scelte importanti
Il primo fine settimana di settembre è sicuramente quello con la responsabilità maggiore tra quelli che compongono le cinquantadue settimane dell’anno solare. A lui spetta il compito di traghettare, nel modo meno traumatico possibile, i vacanzieri verso la routine e verso gli impegni che li attendono. Tutte quelle cose che “vabbè, le farò a settembre”, per intenderci.
E di obblighi e doveri ce ne saranno sicuramente tanti, ma il weekend è anche il momento in cui si tirano i remi in barca e ci si gode le proprie passioni. Sì, anche se siamo appena rientrati dalle vacanze. E nel fine settimana troviamo il frangente ideale per fare il punto sulle novità a tema libri più interessanti per un pubblico eterogeneo di lettori, dai più piccoli ai più grandi. Volumi adatti a tutte le età, con le varie novità di recente approdo sugli scaffali che nelle scorse settimane ci hanno messo a confronto con “A curious beginning” e “Una questione di famiglia” e con “The Goldens” e ad “Amore e altri equivoci in libreria”.
Oggi la nostra lente d’ingrandimento si posa su due nuovi titoli, vale a dire:
- “Un giardino segreto a Parigi” di Sophie Beaumont (Salani)
- “Penso di avere un problema serio” di Edoardo Righini (Mondadori)
UN GIARDINO SEGRETO A PARIGI, TRE STORIE TRA DRAMMI, GIOIE E… BOTANICA
Ad aprire il valzer delle letture destinate a un pubblico di ogni età questa settimana troviamo una storia dal sapore “itinerante”, per certi versi. Un romanzo che gravita attorno ai sentimenti delle protagoniste che si muovono agilmente tra le pagine.
In “Un giardino segreto a Parigi” di Sophie Beaumont, pubblicato in Italia da Salani, troviamo un intreccio di storie che coinvolge tre diversi personaggi. Da un lato abbiamo Emma, che vive in Australia e, a seguito della dipartita della madre, decide di trasferirsi dall’altra parte del mondo, in Francia (precisamente a Parigi) dalla nonna. Un primo tassello di un viaggio di scoperta dei segreti dal passato della madre, partendo da una misteriosa fotografia.
Troviamo poi Charlotte, celebre giardiniera che vede sfaldarsi un matrimonio che credeva saldissimo e che invece ha perso di stabilità. Anche per lei la capitale francese, suo nido nativo, diventa il rifugio ideale dalle turbolenze emotive di Londra. Infine la vedova Arielle, che dopo la scomparsa del marito ha dovuto fare i conti con i suoi gravi debiti. E ora l’arrivo dei suoceri rischia di portare nuovo scompiglio nella sua vita.
Tre personaggi differenti, ognuno con il proprio personalissimo background e il proprio vissuto, che vedranno i rispettivi fili del destino intrecciarsi. Un racconto che “fiorisce” pagina dopo pagina così come l’amicizia imprevista tra le tre protagoniste, tra drammi e gioie con la giusta dose di botanica a fare da collante alle narrazioni.

PENSO DI AVERE UN PROBLEMA SERIO, UN RACCONTO CHE PARLA DI UNA GENERAZIONE
Restiamo nello stesso ambito di competenza (narrativa) anche con il secondo dei volumi inclusi nella selezione dei libri indicati per un pubblico di tutte le età di questo weekend. Un romanzo che, tra le pieghe narrative, parla di una generazione specifica con lo scopo di trasferire su carta gioie e dolori di centinaia di migliaia (se non di milioni) di giovani adulti.
In “Penso di avere un problema serio” di Edoardo Righini, pubblicato da Mondadori, protagonista è Lorenzo, un personaggio che si trova “incastrato” in un vero e proprio “limbo anagrafico”. Quell’età che risulta essere eccedente per poter rientrare nella categoria delle “promesse”, ma non sufficiente invece per poter essere preso pienamente sul serio, soprattutto in ambito lavorativo. Con tutte le conseguenze del caso in quest’ultimo frangente (chi ha detto lo stipendio? Ndr).
Una situazione di stasi costante in cui però, tutto sommato, le aspettative possono anche essere ottimisticamente rosee su diversi aspetti. Da quello della progettualità personale all’ambito dei sentimenti e delle relazioni amorose. Tutto bellissimo, almeno finchè regge. Il famoso “l’amore è eterno, finchè dura”. Un crollo che arriva spesso inaspettato, e che porta con sé conseguenze ad ampio spettro. E che, unitamente, reca in dote un importante carico di domande esistenziali, soprattutto relative alle scelte di vita fatte per abbracciare le proprie ambizioni. Potrebbe essere giusto quindi fare un passo indietro, accettando anche potenziali critiche?
Un racconto che scorre via agevolmente, con le pagine e i capitoli che scivolano uno dietro l’altro, in un meccanismo alimentato fondamentalmente dalla curiosità di sapere cosa succederà a Lorenzo nei momenti successivi della storia. Un romanzo che parla di una generazione di probabili sognatori che quotidianamente si trovano a dover far fronte ad aspettative e ad adattamenti talvolta “estremi”.