11 settembre 2021, ore 12:30
  agg. 24 giugno 2022, ore 19:37

Alessia Orro è una delle ragazze della nazionale italiana di pallavolo, da pochi giorni campionesse europee dopo uno splendido campionato che le ha viste protagoniste tra impegno e determinazione. La squadra italiana ha giocato un torneo praticamente perfetto, battendo in finale la Serbia proprio a Belgrado, ottenendo l’oro. L’impresa di Alessia Orro e delle giovanissime azzurre ha fatto il giro del mondo, suscitando anche l’interesse dei più giovani.

Passione e carriera

Esempio perfetto di sportività giovanile, Alessia inizia la sua carriera molto presto: nel 2013, a soli 15 anni, gioca nell’Ariete, celebre club sardo di pallavolo. Lì inizia fin da subito a dimostrare la sua bravura e il suo impegno, venendo premiata nello stesso anno come MVP (most valuable player), riconoscimento importantissimo che viene assegnato al giocatore che ha ottenuto migliori risultati in un evento sportivo. È nel 2015 che inizia a prendere parte alle attività della Nazionale, e nel 2019 conquista il bronzo al campionato europeo.
Nell’annata 2020-21 passa alla Pro Victoria Monza, nella massima serie italiana, ed è lì che la carriera di Alessia trova il suo culmine con la vittoria dell’oro agli europei 2021, medaglia che ripaga la giovane atleta di tutti i suoi sforzi e di tutto l’impegno, sia quello individuale che quello condiviso con l’intera squadra.

Il ritorno a Narbolia e la commozione del nonno

Se l’attività sportiva della giovane Alessia ha una dimensione mondiale e pubblica, il fulcro della sua vita resta comunque saldamente ancorato alla famiglia e alle radici, mantenendo con le sue origini un legame forte e indissolubile. Nelle ultime ore l’atleta ha pubblicato il video del suo ritorno al paese in provincia di Oristano dopo la vittoria agli europei, tornando alla dimensione familiare in cui la gioia per il risultato ottenuto acquista un profondo significato di condivisione. Il video, che è diventato immediatamente virale su tutte le piattaforme social, mostra il toccante momento in cui la medaglia d’oro viene messa al collo del nonno, il quale non trattiene il pianto e le lacrime, fino a far commuovere la stessa campionessa.

Alessia ha commentato l’evento che ha intenerito il mondo dicendo di “vivere anche per questo”, ricordandoci come gli affetti familiari siano al centro della nostra vita, costituendo un punto fermo capace di formare e sostenere, infondere forza, dedizione e determinazione. Nell’abbraccio tra l’anziano nonno e la giovanissima campionessa si può cogliere tutto il senso di ciò che ci viene tramandato, dell’importanza delle radici per poter avere nuovi frutti. La vicenda di Alessia Orru diventa un esempio che trascende lo sport, donandoci una dimostrazione di amore e dedizione che rende ancora più preziosa questa vittoria.