11 settembre 2024, ore 16:00

Cosa rende il mondo dei videogiochi tanto apprezzato da chi lo bazzica? Sicuramente la capacità di spaziare tra tantissimi generi. E la recente uscita di Ace Attorney Investigations Collection la possiamo definire, considerando anche i contenuti, una prova lampante.

Sì, perché il gioco pubblicato da Capcom, che rispolvera alcuni episodi classici dal passato della serie, è un gioco che fonda tutto il suo essere su leggi e giurisprudenza. Casi da risolvere attingendo alle tanto iconiche esclamazioni“objection!”,da muovere ai teste interrogati al banco dei testimoni o degli imputati. Un esercizio mnemonico e mentale che, chissà, potrebbe rivelare qualche insospettabile talento tra gli utenti. Alla faccia di tutti quelli che dicono che il videogioco non li porterà da nessuna parte.


UNA COLLECTION, DUE VIDEOGIOCHI

Da buona collezione che si rispetti, Ace Attorney Investigations Collection ci riporta indietro di oltre un decennio, precisamente al 2009 e al 2011. In questi due anni arrivavano infatti su Nintendo DS altrettanti capitoli del franchise, rispettivamente "Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth" e "Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor's Gambit". Con quest’ultimo relegato esclusivamente al mercato nipponico. Ecco che la collection acquisisce così subito un valore per i fan, che possono godersi l’esperienza di gioco senza dover imparare kanji e affini.

Le dinamiche alla base di Ace Attorney Investigations Collection sono quelle che hanno fatto la fortuna della saga. Abbiamo il crimine, abbiamo la scena del crimine dal setacciare a fondo, alla ricerca di ogni più piccolo indizio e abbiamo poi l’onere di consegnare il colpevole – oltre ogni ragionevole dubbio – alla giustizia. Una sfida non da poco, con gli sviluppatori che si sono dati da fare per non rendere la vita facile ai giocatori, che dovranno fare del loro meglio per riuscire nella propria missione.

Occorrerà dunque mettere in pratica tutto ciò che abbiamo “appreso” guardando i classici telefilm dedicati alla materia, da “Le Regole del Delitto Perfetto” a “Better Call Saul”. In una atmosfera che però, considerando l’aspetto estetico del gioco, è affine all’universo degli anime.

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L’EVOLUZIONE CHE FA LA DIFFERENZA

Con Ace Attorney Investigations Collection stiamo parlando di una riedizione, quindi è logico andare a fare un confronto anche con quelle che sono le migliorie tecniche apportate. Un restyling necessario, considerando il lasso di tempo trascorso dall’uscita originale, oltre all’ampliamento della platea di console di riferimento: in origine i titoli erano per Nintendo DS, ora saranno per Nintendo Switch, Xbox One, PS4, PS4 Pro, Xbox One X e SteamDeck.

Ed è una rinfrescata che accresce le qualità estetiche del gioco. A partire dai fondali, ora più ricchi di dettagli, e con l’aspetto generale della raccolta che ha virato in maniera decisa verso il mondo degli anime rispetto al passato. Un modo per vivere in maniera alternativa il videogioco, assistendo alle evoluzioni di trama e divenendone protagonisti grazie all’interazione.