Addio alle Dating App? La Gen Z preferisce l’amore offline
Rispetto ai millennial, come riporta il New York Times, i ragazzi nati dal 1997 in poi preferiscono incontrare nuove persone dal vivo
É finita l’era delle App di incontri?
Forse si, visto che i dati parlano di un crollo considerevole da parte degli utenti. Dopo il boom raggiunto durante la pandemia, oggi i numeri e i sondaggi raccontano di un cambio di rotta. I ragazzi preferiscono fare la conoscenza di persone reali, parlandosi e vedendosi senza il filtro di uno schermo.
Il calo di interesse verso questa tipologia di incontri tramite app e siti, viene certificato dall’ultimo annuncio della società che gestisce la app di dating Bumble, prossima al licenziamento di 240 dipendenti. Una decisione non facile che arriva dopo il crollo di 12 miliardi di dollari che la piattaforma ha avuto nel corso degli ultimi anni.

LA CRISI DELLE APP DI DATING?
Tuttavia, non si tratta di un fulmine a ciel sereno, anzi. Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di segnali nel settore. Già un anno fa il valore di mercato di Match Group, la società americana proprietaria di Tinder e Hinge, era crollato di 40 miliardi, passando dai 50 del 2021, ai 10 del 2024. Come riportato da ABC News, il Consiglio di Amministrazione di Bumble ha recentemente approvato un piano di ristrutturazione volto a riallineare la struttura operativa dell’azienda, con l’obiettivo di ottimizzare l’esecuzione delle priorità strategiche. Nel dettaglio, è prevista una riduzione dell’organico pari a circa il 30% della forza lavoro totale, corrispondente a 240 dipendenti. Tale misura consentirà un risparmio stimato di circa 40 milioni di dollari su base annua. In un messaggio indirizzato ai dipendenti, la CEO e fondatrice Whitney Wolfe Herd ha dichiarato che l’azienda – così come l’intero settore delle app di dating – si trova attualmente in una fase di profonda trasformazione. Fondata nel 2014 e quotata in Borsa dal 2021, Bumble ha registrato nel primo trimestre del 2024 un calo del fatturato pari all’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale trend potrebbe riflettere un cambiamento più ampio nei comportamenti relazionali e sociali delle nuove generazioni, in particolare della Gen Z.
L’AMORE DAL VIVO
Rispetto ai millennial, come riporta il New York Times, i ragazzi nati dal 1997 in poi preferiscono incontrare nuove persone dal vivo. Secondo uno studio che è stato condotto non troppo tempo fa, le relazioni che nascono dal vivo, in presenza, sarebbe più autentiche, garantendo una stabilità maggiore alla coppia. Nonostante questo, però, il campione preso in esame precisa che gli incontri virtuali sono più semplici di quelli fisici.