Aiello, intervista a Radio Zeta

Antonio Aiello, classe ’85, è il cantante cosentino che conosciamo come Aiello: è lui il nostro ospite telefonico di oggi in Collettivo Zeta! “Vienimi (A Ballare)”, è il suo nuovo singolo uscito il 3 Luglio. E’ una storia che ti appartiene, di un uomo che viene dal mare e che vuole dimenticare una relazione. Come nasce il titolo? “E’ nato in modo molto naturale, mentre scrivevo. E’ un invito neanche troppo gentile a dire ‘ballami’, ti invito a ballarmi, è una questione carnale ed epidermica, come noi meridionali. Come dimenticare una storia d’amore? Secondo me solo quando qualcuno di diverso ci prende la testa. Io dimentico ballando”. Nella canzone ci sono alcune frasi che ci hanno colpito: “nel video ci sono io come mi sono sempre visto e come non tutti mi conoscono ancora”. Che intendi? “E’ un singolo in cui si prova a far ballare e a divertirsi e per la prima volta mi vedo io in un modo un po’ meridionale, che mi appartiene di più. Sono più spensierato ed autentico e sono felice del fatto che questo lato di me sia uscito fuori”. C’è anche una citazione di Robert Darwin “chi non si evolve si ripete”. E’ riferito al tuo percorso musicale o qualcosa di più profondo? “Sicuramente al sound, perché credo che sia necessario sperimentare in continuazione. Sperimentazione che si troverà anche nel mio nuovo album, dove si riderà e si piangerà”.

In onda su Radio Zeta ascoltiamo alcuni dei brani di Aiello, tra cui “La mia ultima storia” fuori a Settembre dello scorso anno, “Arsenico” fuori a Maggio 2019 il cui videoclip è una Instagram story che ha come protagonista Emma De Longis (@emmadelo). Ci sono anche i brani preferiti di Aiello in onda su Radio Zeta: “Superclassico” di Ernia, “Ora che ti guardo bene” di Gazzelle, “Good Times” di Ghali e “Marmellata N 25” di Cesare Cremonini.

Ecco le domande dei fan di Aiello che sono arrivate in questi giorni sul nostro profilo Instagram @radiozetaof. C’è quella di @Itsdaniel95: qual è stata l’estate più meridionale/mediterranea che hai vissuto sino ad ora? “Direi quelle in cui ero adolescente, che passavo in un paesino in Calabria. Ogni anno ci incontravamo con dei ragazzi che vivevano a Napoli ed ogni estate aspettavamo quel momento per rivederci e ci divertivamo tantissimo”. Poi @Manuelaafabio: come hai deciso di non essere più Indie? “Mah, non sono mai stato Indie, né qualcosa. Ho sempre provato a fare una musica mia che non fosse catalogata in nessun modo. Ognuno mi ha visto in un genere, io di mio provo a fare della musica che possa raccontare come mi sento, senza dare troppe definizioni”. C’è anche quella di @__donatosimone__ : chi sceglie gli attori per i tuoi videoclip? Vorrei propormi!! “Non io! La produzione del video di solito sceglie le persone, al prossimo se vuoi contattali e candidati”.

E’ arrivato anche per Aiello il momento del gioco! Diego Zappone e Simone Palmieri gli hanno fatto alcune domande “piccanti” riguardanti la sua regione e non. La sfida è: indovinarne quattro, quindi cantare in una storia Instagram il suo ultimo singolo taggando @radiozetaof o, indovinandone di meno, fare la stessa cosa ma cantando il suo singolo al contrario. Non poteva sbagliare (e non l’ha fatto) la risposta alla domanda “cos’è la ‘nduja?”: “Beh, è un insaccato”. Non sapeva quale fosse il peperoncino più piccante al mondo, ma sapeva che Spilinga è la città calabrese dove si festeggia la sagra della ‘nduja. La regione confinante con la Calabria? La Basilicata. Sapeva che la cipolla calabrese più famosa è quella di Tropea, ma non sapeva quante calorie contenessero 100 gr di questo prodotto famoso in tutto il mondo. Bravo Aiello! Hai risposto bene a quattro domande, quindi aspettiamo il tuo tag nelle stories Instagram e aspettiamo anche te ai microfoni di Radio Zeta! ​