15 maggio 2021, ore 10:51 , agg. alle 11:16

Un avviso pop-up arriva su Facebook

Facebook sta testando un sistema di pop-up che compariranno per chiedere agli utenti di leggere un articolo prima di condividerlo.

Infatti, se prima molti utenti ricondividevano degli articoli senza leggerli rischiando così di diffondere disinformazione, grazie a questo pop-up o l’utente rinuncia alla condivisione dell’articolo, perché risulterebbe una perdita di tempo aprire il link ed effettuare la condivisione dalla fonte, oppure può scegliere di apre l’articolo per informarsi sul materiale che sta per condividere.

In entrambi i casi, il pop-up permetterà di condividere l’articolo anche senza aprirlo. Per farlo, basterà cliccare sul tasto “continua condivisione” per proseguire. Grazie a questo pop-up già attivo su Twitter, si è registrato un aumento degli articoli aperti prima della condivisione. I test effettuati da Twitter hanno, infatti, mostrato che con il tempo i pop-up scoraggiano chi ha l’abitudine di condividere senza leggere.


Instagram permetterà di inserire i pronomi sul proprio profilo

Instagram, rispondendo alla necessità di riportare i pronomi che esplorano l’identità di genere sui propri profili, permetterà agli utenti di pubblicare informazioni utili a far sapere ai follower come preferiscono essere approcciati.

L’azienda ha sottolineato come ogni profilo potrà inserire fino a quattro pronomi che potranno essere mostrati a tutti o solamente ai propri follower. Il social è stato però poco chiaro nel definire in quanto tempo la nuova funzione verrà integrata su scala globale.

Per ora, solo alcune nazioni hanno ottenuto quest’opzione aggiuntiva. La testata The Verge conferma che l’opzione sia, ad esempio, già attiva negli Stati Uniti.

Che Instagram abbia deciso di potersi scegliere i pronomi opportuni è cosa gradita. Parlare di identità di genere non è più cosa anomala e la piattaforma si prepara a permettere agli utenti di scegliere il pronome di riferimento.


Arriva lo shopping su TikTok

TikTok sta testando un sistema di shopping digitale interno al proprio software. A rivelarlo è la testata Bloomberg, che ha sottolineato come la funzione sia ancora ai primissimi passi del suo sviluppo, specificando però che il social stia intessendo rapporti con brand di abbigliamento da strada in linea con i gusti della generazione Zeta.

Uno di questi brand ha già mostrato uno screenshot di presentazione del progetto: una slide con tanto di descrizione che ricorda molto da vicino il “catalogo” a cui si è avvicinato Instagram.

TikTok aveva già iniziato a prendere le misure di avvicinamento allo shopping creando legami promozionali con Walmart e Shopify, senza contare che l’attività degli influencer si basa spesso sul fare pubblicità a prodotti che possono essere acquistati in rete.

Twitter intensifica il suo intervento sui post tossici

Già nel 2020 Twitter aveva testato dei filtri che intercettavano i post tossici prima della loro pubblicazione, filtri che si limitavano a chiedere agli utenti se fosse il caso di caricarli su internet. Ora, la piattaforma si lancia in una seconda serie di test e ad annunciarlo è l'azienda stessa, la quale avvisa i propri utenti che presto sarà possibile ricevere alcune notifiche pop-up che inviteranno a “prendersi una pausa e riconsiderare” l’invio di tweet particolarmente pregni d’odio.


Nel testo dell’annuncio, Twitter sottolinea come i test dell’anno scorso abbiano portato a ottimi risultati e che il 34% degli utenti abbia finito con il desistere dal pubblicare alcuni post incriminati. A essere stupefacente è che dopo aver ricevuto la richiesta di comportarsi come brave persone, l’11% dei soggetti abbia ridimensionato la propria tossicità in maniera consistente.

Da allora, la piattaforma si è mossa per migliorare l’algoritmo che controlla la funzione, incorporando nuove funzioni che alterano la cadenza delle notifiche.