27 dicembre 2022, ore 17:47
  agg. 30 gennaio 2023, ore 10:46

Parola d'ordine: giovani. Amadeus, direttore artistico e conduttore di Sanremo, ha un debole per la Generazione Zeta. "Ascolto molto i giovani e la loro musica. Me l’ha insegnato Claudio Cecchetto. Avere i figli di 25 e 14 anni di permette di ascoltare la musica di due mondi. Mi appassiono alla musica che piace ai giovani”, racconta a reti unificate su RTL 102.5 e Radio Zeta. “Ho sofferto a prendere solo 6 giovani, avrei portato tutti i 12 ragazzi", dice ancora.

Poi svela un particolare sull'arrivo, per la prima volta, de I Cugini di Campagna a Sanremo, dopo la polemica con i Maneskin. Il loro esordio al Festival - dopo 53 anni di carriera - è un'altra grande novità di questa edizione. "Quando ho ascoltato una canzone della Rappresentate di Lista ho pensato ai Cugini di Campagna. Poi ho visto all'Arena di Verona impazzire tutto il pubblico per i Cugini ed ho fatto uno più uno. Questa unione farà scoprire un grande successo: una canzone scritta dalla Rappresentate di Lista per I Cugini di Campagna", dice Amadeus.


PER UNA SETTIMANA SI PUO' ANDARE A LETTO PIU' TARDI

Il Festival finirà a tarda notte. E le polemiche, anche stavolta, non mancheranno. Ma Amadeus chiude il cerchio e dice: "In quella settimana si può andare più tardi a letto la sera", racconta ancora. "Ci sono anche due mondi esterni collegati con l'Ariston: la nave e piazza Colombo. Salmo si collegherà con noi insieme ad altri cantanti che faranno mini concerti. Quando ero ragazzino mi ricordo che c'era un mondo dietro a Sanremo. Qualcosa che durava giorno e notte, come il Carnevale di Rio: giorno e notte".

Amadeus parla anche di Madame. “Dare un giustizio con il panettone in bocca ad una cosa cosi seria mi sembra poco serio. C’è un’indagine, finché uno non viene dichiarato colpevole è innocente. Ad oggi è in gara. Sarebbe un vero peccato non sentirla la sua canzone di Sanremo”, prosegue nel corso dell'ospitata in radiovisione. 




LE PAROLE DI MENGONI SVELATE DA AMADEUS

Marco Mangoni ha capito che a Sanremo è più bello partecipare come concorrente che essere superospite", dice ancora il conduttore di Sanremo. "L’ultimo ospite dell’anno scorso è stato Cesare Cremonini e sceso dal palco, dopo la sua performance, mi ha detto: “Ama sono dispiaciuto di andare via, mi è venuta voglia di essere in gara”. Lì ho capito che per un artista essere in gara vale di più di un’ospitata di pochi minuti. 

Sul palco dell’Ariston ci sarà anche Morandi in veste di co-conduttore. “Ci divideremo il palco. Sono felice perché appartiene la storia ma è anche il presente. Morandi è trasversale perché è amato da tutti, dai giovanissimi agli adulti. Non si stanca mai, abbiamo girato gli spot di Sanremo correndo, lui non si stanca mai”, conclude Amadeus.