11 settembre 2021, ore 17:30

E’ iniziato un vero e proprio conto alla rovescia per il ritorno in aula. I primi ad essere tornati sui banchi di scuola sono gli studenti della provincia autonoma di Bolzano, impegnati con le lezioni già dal 6 settembre scorso. La maggior parte delle regioni però inizierà fra lunedì 13 e martedì 14. Gli ultimi saranno gli alunni di Calabria e Puglia, che ripartiranno il 20.

Sono tante ancora le incognite per la ripartenza, ma quello che sembra importante ai ragazzi è ritrovarsi in presenza, incontrare di nuovo i propri amici e compagni di classe dopo un anno e mezzo molto complicato per tutti e che ha visto la generazione Z soffrire particolarmente per la mancanza del contatto con i coetanei.

Risultano loro quelli maggiormente pronti a tornare sui banchi, con le idee chiare anche sullo stile da portare a scuola. Quest’anno, infatti, è considerato quello dello school style per eccellenza, uno stile che non tiene più in considerazione la possibilità della DAD (didattica a distanza) ma che è certo della continuità in presenza delle lezioni.


La sostenibilità è al centro dello stile back to school

Lo stile del back to school gira intorno alla sostenibilità, argomento che sta molto a cuore ai giovanissimi. Salutate zaini e borse dallo stile classico, arrivano le ‘totebags’, ovvero i sacchetti in cotone, quelli che si usano anche per fare la spesa. Amatissime dalla generazione Z che le sceglie per essere sempre più sostenibile; chi rimane fedele agli zaini opta per quelli con scompartimenti separati per strumenti elettronici (come tablet, smartphone e pc) e strumenti cartacei, dotati anche di un sistema di illuminazione riflettente che con la luce del sole si carica.

Sempre sulla via della sostenibilità si abbandonano i sacchetti di plastica per il pranzo e merende e si lascia il posto ai lunchbox e ai portatutto. Le borracce, che già da qualche anno erano entrate nelle abitudini degli italiani, hanno conquistato anche i giovanissimi e sostituiscono definitivamente le bottiglie di plastica.

Anche il modo di prendere appunti cambia: i quaderni più amati dagli studenti sembrano essere gli sketchbooks, in italiano traducibile con ‘taccuino’, ossia un quaderno con pagine bianche vuote, usato per disegnare. A questo si affiancano le matite ecologiche in legno che contengono un seme: una volta finite si piantano, diventando fiori o piante.

Non dimentichiamoci di quello che è diventato non solo una protezione necessaria per noi e per gli altri, ma a tutti gli effetti un accessorio anche da abbinare al nostro outfit: la mascherina. Rigorosamente in cotone, lavabile e con filtri da poter cambiare di volta in volta.

Sembra proprio che chi consumi materiali inquinanti possa considerarsi out e indietro rispetto al nuovo modo di vivere la scuola, e anche la vita, della generazione Z.

Qualunque sia lo stile scelto per la ripartenza, vi auguriamo un buon inizio, in sicurezza!