12 ottobre 2021, ore 12:30

Britney Spears finalmente libera diventa scrittrice: "Scrivo la storia di una ragazza che è stata uccisa"

Il romanzo

Da poco libera dalla tutela legale del padre, Britney Spears ha annunciato di voler pubblicare il suo primo libro.

Si tratterà di una crime novel che potrebbe però contenere molti riferimenti alla sua storia familiare e soprattutto al travagliato rapporto con il padre Jamie. Lo ha annunciato lei stessa tramite un post pubblicato sul suo profilo instagram in cui la cantante ha scritto: “Sto scrivendo un racconto su una ragazza che è stata uccisa, ma il suo fantasma rimane bloccato nel limbo a causa di traumi e dolori e così non sa come attraversare il mondo che conosceva".

Ha poi continuato fornendo ulteriori dettagli sulla trama del futuro libro: "Dopo essere rimasta bloccata nel limbo per tre anni, la ragazza è ora un fantasma che può rimanere in giro grazie all'immagine riflessa in uno specchio. Non ha nessuno di cui fidarsi ma succede qualcosa e scopre come attraversare il mondo in cui si trova la sua famiglia. Uscendo dal limbo deve prendere una decisione: salutare le stesse persone che l'hanno uccisa o crearsi una vita tutta nuova. Non ha più bisogno del suo specchio: ha trovato un portale recitando costantemente certe preghiere che le danno l'intuizione e il dono di non avere più paura e così di uscire dal limbo. Ma quello che lascio all'immaginazione è quello che fa quando attraversa il limite… oltre a imparare a scrivere di nuovo il suo nome".

Impossibile non cogliere numerose analogie con la vita privata della cantante.


La vicenda

La custodia cautelare da parte di suo padre ha inizio nel 2008 quando Britney Spears non ha ancora 27 anni.

È nel pieno della sua carriera e dei suoi successi, ma il 2007 per lei è stato un anno decisamente difficile sotto tanti aspetti: il divorzio dal padre dei suoi figli Kevin Federline, un ricovero in una clinica di riabilitazione di Antigua, nei Caraibi, il gesto di rasarsi i capelli a zero (che secondo alcuni testimoni fece lei stessa strappando dalle mani della parrucchiera il rasoio elettrico poiché quest’ultima si rifiutò di rasarglieli). Fu proprio quest’ultimo gesto a destare curiosità e preoccupazione nei confronti della cantante; ebbe infatti un'eco mediatica tale da venir ripreso dalle principali pagine delle riviste e siti di gossip tanto da farle prendere la decisione di farsi ricoverare nuovamente in un’altra clinica riabilitativa. Fu lei stessa, una volta completato il programma di riabilitazione a scrivere sul suo sito web di allora: “Ho davvero toccato il fondo. Ora non penso che il mio problema fosse alcol o depressione. [...] ero come una bambina affetta da ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività) che corre in giro”.

Perse infine, nello stesso anno, la custodia dei figli e da lì la discesa fu rapidissima.

I giudici le affidarono come tutori legali il padre Jamie Spears e il procuratore Andrew Wallet, dando loro il completo controllo sui suoi beni.

Andrew Wallet si congederà da questo ruolo solo nel marzo 2019 dopo oltre undici anni, lasciando tutto in mano a suo padre.

È proprio in questo periodo che nasce da parte dei numerosissimi fans della cantante il movimento “FreeBritney” con il supporto di celebri nomi del mondo dello spettacolo come Miley Cyrus, Cher, l’amica Paris Hilton e tanti altri.

Nel mese di agosto 2020 l'avvocato di Britney, Samuel D. Ingham III, presenta presso il tribunale di Los Angeles una mozione attraverso la quale richiede la rimozione del padre di Britney dal ruolo di tutore legale della cantante presentando dei documenti in cui si evince che Britney non sarebbe tornata a lavorare finché non fosse stata liberata dalla sua tutela, condizione che il padre accetta solo il 12 agosto 2021.

Non è ancora del tutto finita la battaglia per la libertà di Britney Spears, c’è infatti da attendere ancora l’udienza fissata per il prossimo 12 novembre.
Sicuramente però, come testimonia l’uscita del suo libro, la luce in fondo al tunnel per lei è sempre più vicina.