20 giugno 2025, ore 13:00, agg. alle 13:11
L’opera di sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico passa anche dal mondo dei videogiochi, grazie all’iniziativa di Sony e Playstation
Quello relativo al cambiamento climatico è un discorso ampio che, sostanzialmente, non conosce confini di sorta. Ognuno può e deve fare la propria parte per far fronte a una crisi che riguarda tutti e che mette a repentaglio il futuro della specie umana.
Un’introduzione forse dai toni apocalittici, ma che descrive senza metafore e senza figure retoriche il momento storico in cui viviamo. Un frangente in cui bisogna attivarsi prima di subito per evitare che le conseguenze rischino di inasprire ancora di più gli scenari globali, in termini di eventi climatici avversi.
Anche il mondo dei videogiochi cerca di fare la sua parte sul fronte del cambiamento climatico, come dimostra “Climate Station”, un progetto che mira a promuovere una maggiore consapevolezza sul tema attraverso lo strumento pervasivo del gaming.
CHE COS’È CLIMATE STATION?
In che modo avviene quest’opera di sensibilizzazione sul fronte del cambiamento climatico attraverso il mondo dei videogiochi? Si tratta di un percorso partito da ormai diversi anni, nel 2019, quando in occasione del Vertice sul Clima, Sony Interactive Entertainment è stata invitata a collaborare con le Nazioni Unite per contrastare i cambiamenti climatici attraverso l’Alleanza “Playing for the Planet”. Un’associazione che riunisce sotto un’unica bandiera i leader del settore nell’intento di lavorare a obiettivi di sostenibilità.
Ed è stato un primo passo importante che ha portato a numerose iniziative, con Climate Station che rappresenta una prima ciliegina sulla torta. Un progetto portato avanti da Sony Interactive Entertainment che, attraverso l’impiego delle più recenti tecnologie videoludiche (tra cui anche la realtà virtuale), permette agli utenti di metabolizzare l’argomento cambiamento climatico grazie alla comprensione e all’interazione con dati climatici altrimenti complessi da digerire per chi non è avvezzo.
Un’esperienza immersiva e gratuita che, su PS5 e con l’ausilio di una TV 4K, restituisce immagini in alta qualità che rendono parecchio coinvolgente un argomento altrimenti ostico.
COSA SI TROVA IN CLIMATE STATION?
Altro punto di domanda importante relativamente a Climate Station è quello legato ai contenuti. Come dicevamo nel paragrafo precedente, l’applicazione disponibile in formato gratuito in tutto il mondo su PS5 e PS VR2 offre al suo interno una serie di contenuti che mirano a raccontare la storia del cambiamento climatico in tre modi differenti.
Innanzitutto attraverso l’evoluzione visiva degli eventi metereologici del 2019. Poi attraverso l’osservazione dell’evoluzione della situazione attraverso 120 anni di dati climatici, che mostrano l’aumento delle temperature in migliaia di località sparse per il globo. Ancora, attingendo a 90 minuti di contenuti multimediali che spiegano il cambiamento climatico.
Se tutto ciò non bastasse, a suonare i campanelli d’allarme ci pensano poi i modelli approvati dall’IPCC (Intergovenmental Panel on Climate Change) che offrono una panoramica di come le decisioni odierne influenzeranno il clima del futuro.
Un pacchetto di contenuti di tutto rispetto che fanno riferimento a fonti autorevolissime come NASA, NOAA, Berkeley Earth, Climate Research Unit e World Climate Research Programme (WCRP)
CLIMATE STATION, LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Chiaramente si parla di un progetto che coinvolge nomi importanti sul fronte del panorama internazionale. Come quello della meteorologa Laura Tobin, che ha lavorato come consulente al progetto e la cui voce funge da narratrice dei video presenti nell’app.
“Come meteorologa, da oltre 20 anni mi occupo di clima e condizioni meteo. Ho osservato un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi estremi in tutto il mondo. Sempre più record vengono battuti, spesso in aree remote, ma sempre più spesso anche vicino a casa. Sono estremamente orgogliosa della collaborazione con Climate Station. Vogliamo che il pubblico conosca meglio il nostro pianeta, comprenda davvero ciò che sta accadendo grazie alla scienza più avanzata e abbia una maggiore consapevolezza dell’importanza del cambiamento” ha dichiarato
È intervenuta per l’occasione anche Susan Gardner, Direttrice della Divisione Ecosistemi, Programma Ambientale delle Nazioni Unite, che ha dichiarato: “Portare la consapevolezza climatica nelle case di milioni di persone attraverso il gaming contribuirà a costruire conoscenza e azioni concrete per affrontare la tripla crisi planetaria: cambiamento climatico, perdita di biodiversità e inquinamento. L’adattamento dei dati scientifici in un formato videoludico è stato impressionante. Attendiamo con entusiasmo la reazione dei giocatori a questo nuovo strumento e riconosciamo il ruolo di leadership di Sony Interactive Entertainment nel portare la scienza del clima sulle console di tutto il mondo.”
Un altro piccolo ma fondamentale tassello nell’opera di sensibilizzazione che evidenzia, ancora una volta, l’importanza del medium videoludico anche su un fronte diverso da quello di mero intrattenimento.