Chi sono i Ricchi e Poveri: perché si chiamano così, lo storico gruppo italiano, i grandi successi, i trionfi a Sanremo

Il brano che porteranno all’Ariston si intitola “Ma non tutta la vita”
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Non esiste persona che non abbia cantato almeno una volta nella vita "Sarà perchè ti amo". Probabilmente dopo "Nel blu dipinto di blu" è la canzone più iconica che rappresenta il nostro bel canto in tutto il mondo. Dietro al grande successo ci sono loro, I Ricchi e Poveri che stanno per tornare a Sanremo con la loro ultima canzone “Ma non tutta la vita”. Loro che quel palco lo conoscono bene e che li ha visti anche trionfare, non hanno paura di confrontarsi con la contemporaneità.




GLI ESORDI

Il viaggio musicale dei Ricchi e Poveri inizia come un quartetto polifonico, caratterizzato da due voci maschili e due femminili, con una formazione originaria che vede tre dei quattro membri provenire dalla suggestiva città di Genova. Franco Gatti, Angela Brambati, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu formano il quartetto con uno stile vocale distintivo basato sull'intreccio di quattro voci differenti: basso, tenore, contralto e soprano. La nascita del gruppo risale al 1967, quando il quartetto decide di formarsi dopo lo scioglimento di altri due gruppi musicali a cui facevano parte alcuni dei membri. Il nome "Fama Medium" caratterizza questa fase iniziale della loro carriera, durante la quale iniziano a esibirsi nei locali lungomare di Genova. Il sostegno di Fabrizio de André, che organizza un'audizione presso una casa discografica milanese, segna l'inizio della loro ascesa. Nonostante il primo provino non sia andato a buon fine, il destino sorride ai Ricchi e Poveri quando Franco Califano decide di diventare il loro produttore. Grazie a un nuovo look curato da Califano e a una dedizione totale alla musica, il quartetto si trasforma nei Ricchi e Poveri, un nome che rimarrà impresso nella storia della musica leggera italiana. Il debutto avviene nel 1968 al Cantagiro con la cover in italiano di "Everlasting Love" degli Love Affair, intitolata "L'ultimo amore". Le esibizioni nei noti locali italiani, come La Mela di Napoli e il Piper di Roma, consolidano la loro presenza nel panorama musicale.La prima partecipazione al Festival di Sanremo nel 1970 con "La prima cosa bella" porta loro il secondo posto, e da questo momento inizia una lunga serie di dodici partecipazioni al prestigioso festival italiano. Brani come "Che sarà" e "La mia libertà" contribuiscono a consolidare la loro popolarità. Oltre alle partecipazioni a Sanremo, i Ricchi e Poveri si distinguono in altri contesti musicali, vincendo tappe di festival come il Cantagiro e la Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia. Nel 1978, partecipano al Festival dell'Eurovisione con "Questo amore", portando la loro musica oltre i confini italiani.


IL SUCCESSO TRA ANNI 70 E 80

Il gruppo non si limita solo alla musica: diventano protagonisti delle sigle di programmi televisivi e conducono programmi in Svizzera. Nel 1973, vincono il premio della critica al festival bulgaro Orfeus d'Oro, dimostrando la loro crescente notorietà internazionale. Con una carriera ricca di successi, i Ricchi e Poveri continuano a lasciare un'impronta indelebile nella storia della musica italiana e internazionale. Il loro mix unico di armonie vocali e melodie leggere rimarrà nel cuore dei fan, segnando un capitolo affascinante nella storia della musica leggera. Il 1981 segna un momento di svolta per i Ricchi e Poveri, poiché Marina Occhiena decide di intraprendere una carriera da solista. Nonostante questa defezione, il gruppo mostra una straordinaria resilienza e si presenta alla trentunesima edizione del Festival di Sanremo con il brano "Sarà perché ti amo". Nonostante il quinto posto nella competizione, la canzone rimane in vetta alle classifiche italiane per ben otto mesi, diventando un fenomeno di successo senza precedenti. "Sarà perché ti amo" spopola anche all'estero, conquistando le classifiche in Belgio, Francia, Austria, Germania e Spagna, diventando il singolo più venduto dell'anno con 7 milioni di copie. Il successo continua nel 1982 con l'uscita dell'album "Mamma Maria", che diventa uno dei più venduti in Europa. Il singolo "Come vorrei" si mantiene nella top ten delle hit parade per cinque mesi e diventa la sigla del popolare programma televisivo "Portobello", condotto da Enzo Tortora. Nel 1982, i Ricchi e Poveri regalano al pubblico il tormentone "Made in Italy", mentre nel 1983 il brano "Voulez vous danser" si posiziona al primo posto in hit parade, vincendo il premio per la canzone italiana più venduta in Europa. Il 1985 rappresenta l'apice della consacrazione sanremese per il gruppo, con la vittoria al Festival della canzone italiana con il brano "Se m'innamoro". Questo riconoscimento è accompagnato dai Telegatti d'Argento e da un disco di platino, consolidando ulteriormente la loro reputazione. Le partecipazioni successive a Sanremo nel 1987 con "Canzone d'amore", nel 1988 con "Nascerà Gesù" di Umberto Balsamo e nel 1989 con "Chi voglio sei tu" dimostrano la loro costante presenza e versatilità nel panorama musicale italiano. L'influenza dei Ricchi e Poveri si estende oltre i confini nazionali, con successi internazionali che spaziano dal mercato sovietico agli scenari esotici del Cile e della Spagna. La band diventa ospite d'onore al Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar in Cile nel 1983 e al Festival dell'Atlantico in Spagna nel 1984 con il brano "Sei la sola che amo". Un tour di successo in Australia e Unione Sovietica, con 44 date sold-out e la partecipazione di 780.000 spettatori, consolida la loro fama globale. Il maggio del 1988 segna un altro trionfo per i Ricchi e Poveri, quando registrano il tutto esaurito alla prestigiosa Royal Albert Hall di Londra. Questo straordinario percorso conferma che il gruppo non solo ha mantenuto la sua coesione nonostante la defezione di Marina Occhiena, ma ha anche ampliato il proprio raggio d'azione raggiungendo livelli di successo inimmaginabili. I Ricchi e Poveri continuano a scrivere la propria storia, lasciando un'impronta indelebile nella musica italiana e internazionale.


RICCHI E POVERI, PERCHÉ SI CHIAMANO COSÌ?

Il nome lo si deve a Franco Califano, come hanno avuto modo di raccontare in più occasioni. Il cantautore romano entusiasta dei quattro, decide di diventare il loro produttore e, dopo aver creato per loro un nuovo look che comprende un taglio maschile per i capelli di Angela e un’ossigenata a quelli di Angelo e Marina, li guarda e dice: “Siete ricchi di idee e poveri di soldi”. Ricchi e Poveri.


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