Cicerone superstar alla Maturità 2025: torna in latino, spunta in matematica
Nelle tracce il filo rosso tra relazioni e sentimenti. All'artistico c'è anche "La Cura" di Battiato
ALLA MATURITÀ "SPACCA" CICERONE: È OVUNQUE
Cicerone è stato il vero protagonista della seconda prova di Maturità 2025. Oltre 500 mila studenti si sono trovati davanti il celebre filosofo sia nella versione di latino del liceo classico sia nella prova di matematica dello scientifico. Un record: è la 17ª volta che spunta a un esame di maturità, superando persino Seneca e Tacito.
Al classico, il brano da tradurre veniva dal De amicitia, un testo non accademico ma carico di significato politico e umano. I prof di latino l'hanno definito “accessibile”, ma non banale: per tradurlo bene servivano attenzione e scelte di parole giuste. Alcuni passaggi erano un po’ insidiosi.
Anche la prova di matematica è stata tosta, con funzioni e geometria. Al settimo esercizio spunta di nuovo Cicerone, con una citazione dal De divinatione sul “colpo di Venere”. La domanda? Calcolare la probabilità di ottenere quella combinazione fortunata lanciando quattro dadi da quattro facce. Era considerato un segno di fortuna estrema nell’antica Roma.

TRACCE A TEMA “CUORE” E RELAZIONI
Le prove di quest’anno sembrano tutte girare attorno a sentimenti e relazioni. Lo ha detto anche la sottosegretaria all’Istruzione, Paola Frassinetti: “Cicerone parla di virtù, amicizia e valori che contano ancora oggi”. La stessa vibe si ritrova nella traccia del liceo artistico con La Cura di Franco Battiato, un brano sull’amore puro, fatto di protezione e attenzione verso l’altro.
Sembrerebbe esserci un vero e proprio filo conduttore tra i testi del tema di italiano (che parlavano di rispetto e speranza) e la seconda prova, incentrata su relazioni e amicizia.
PROVE INTERDISCIPLINARI: SCIENZA, ARTE, FILOSOFIA E ATTUALITÀ
Molte tracce erano interdisciplinari, cioè mescolavano più materie. Quella di matematica, ad esempio, partiva da due citazioni filosofiche: una di Cartesio (La ragione non è nulla senza immaginazione) e una attribuita a Platone sulla bellezza come equilibrio tra finito e infinito. C’era anche un riferimento a Forme uniche della continuità nello spazio, famosa scultura futurista di Boccioni, simbolo del movimento e del cambiamento.
Anche la traccia di Informatica non scherzava: si parlava di intelligenza artificiale, machine learning e fake news. Al liceo delle Scienze umane si rifletteva sul senso della “ricerca” partendo da testi di antropologia: “È un modo diverso di guardare il mondo”.
Sorprese anche alla prova d’inglese del Linguistico: un testo sul fast-fashion e un altro della scrittrice Hilary Mantel, sul tema della perdita.
E ORA VIA CON GLI ORALI
Oggi tocca alla terza prova ma solo per alcuni indirizzi. Poi, dal 23 giugno, iniziano gli orali. I candidati parleranno anche delle loro esperienze nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) e dei progetti di Educazione civica.