Contro il disagio delle nuove generazioni un’app creata dai giovani per i giovani

Dialogare con i ragazzi aiutandoli nei momenti di difficoltà: questo è l’obiettivo dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, che ha realizzato la nuova applicazione “App to young"

L’adolescenza è una delle stagioni più belle nella vita di un essere umano. Un momento magico in cui ci si scopre e riscopre nell’atto della crescita. Non sempre però la transizione dall’infanzia all’età adulta è semplice: a volte si tratta di una strada in salita con ostacoli apparentemente impossibili da sormontare. Proprio in quei momenti è fondamentale avere accesso a forme di aiuto e sostegno, capaci di aiutare l’adolescente ad affrontare le problematiche. L’innovativa app di aiuto “App to young”, ideata da giovani proprio per contrastare il disagio giovanile, è realizzata dall’Ospedale pediatrico Bambin Gesù e dall’Associazione Fiorenzo Fratini O.N.L.U.S. e in collaborazione anche con il comune di Firenze e l’azienda ospedaliera universitaria Meyer.

Il progetto: ascoltare e capire i giovani

Sono tanti i segnali, seppur piccoli, che non bisogna sottovalutare: irritabilità, incomprensioni in famiglia, apatia, problemi con gli amici, bullismo. Tuttavia tra i segnali più pericolosi troviamo la solitudine e il senso di isolamento, sintomi che sono aumentati esponenzialmente in seguito al difficile periodo di pandemia da Covid19. In momenti come questi anche solo un piccolo aiuto può essere fondamentale: qualcuno con cui confidarsi, qualcuno che possa capire e che sappia prendere per mano i giovani lungo i difficili percorsi della vita. Questa iniziativa è uno degli esempi di come le nuove piattaforme possano diventare strumento di aiuto e sostegno, luogo di dialogo con i ragazzi per aiutarli ad affrontare momenti di disagio: oltre lo schermo del cellulare infatti un team di psicologi qualificati è a disposizione per ascoltare e indirizzare chiunque abbia bisogno di sostegno.

Come funziona?

L’applicazione è disponibile per tablet e smartphone, è gratuita ed operativa 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, garantendo privacy e completo anonimato. L’app offre due possibilità: si può contattare il numero verde del Centro di ascolto per parlare con uno psicologo, oppure si può entrare in una chat peer-to-peer dove sono presenti dei giovani capaci di ascoltare e consigliare con la sensibilità che contraddistingue le nuove generazioni nei confronti dei coetanei. I ragazzi che rispondono in chat fanno parte di Youngle, il Servizio pubblico nazionale di ascolto gestito dagli adolescenti e promosso dal Comune di Firenze. L’iniziativa affianca le molte già esistenti che operano con formule più classiche, come gli sportelli di ascolto e sostegno per adolescenti istituiti dai Comuni, Consultori e Onlus.

A sostegno dei giovani

Un progetto certamente innovativo nella formula che, insieme alle iniziative di sostegno psicologico già esistenti, contribuisce ad aiutare i giovani in un periodo bellissimo ma anche particolare, unico e complesso, fornendo un aiuto per crescere superando le difficoltà, rafforzandosi, diventando in modo consapevole gli adulti di domani.

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