10 ottobre 2022, ore 19:30

Dopo quasi 20 giorni dalla sua uscita su Netflix, Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, si sta trasformando letteralmente in un fenomeno mondiale che oltre a polverizzare in pochissimo tempo diversi record di visualizzazioni, sta animando anche un dibattito sull’etica della rappresentazione di alcune tematiche al cinema e in tv. Infatti in rete si sono riversate tante polemiche e critiche circa il modo in cui la serie sceglie di affrontare alcune situazioni che, a detta di molti, sono ritenute razziste e omofobe.


DAHMER, LA TRAMA DELLA SERIE

Andiamo con ordine e prima di entrare nel merito delle polemiche, raccontiamo per grandi linee la trama di questa miniserie composta da 10 episodi.

La storia ripercorre la vita di Jeffrey Dahmer, passato alla storia come Mostro di Milwaukee per aver ucciso brutalmente diverse persone tra il 1978 e il 1991. La serie, oltre a focalizzarsi sui vari omicidi compiuti da Dahmer, si sofferma anche sulla psicologia del personaggio, andando ad indagare le vicende di un’infanzia infelice e problematica che l’hanno portato dall’essere semplicemente Jeffrey, a trasformarsi in un mostro capace di uccidere e mangiare le sue vittime. La narrazione inizia dalla fine, o meglio inizia nel momento in cui Dahmer viene consegnato alla giustizia, dopo 13 anni in cui ha potuto uccidere indisturbato ben 17 persone. Poi la storia riavvolge il nastro del tempo e in un andirivieni di salti temporali ripercorre le tappe fondamentali di tutta la vicenda.


DAHMER, LA SERIE DEI RECORD

Uscita il 21 settembre scorso, la nuova serie di Netflix sta velocemente infrangendo diversi record. Dopo l’impressionante debutto di 196,200,000 di ore nei primi tre giorni, la serie con Evan Peters è arrivata a 299,840,000 ore di visualizzazioni riportate da Netflix nell'ormai abituale classifica settimanale resa nota dalla piattaforma. Al momento si tratta della nona serie tv più vista dal colosso dello streaming. Ma, la domanda che molti si stanno ponendo è fino a che punto riuscirà a spingersi Dahmer, anche nei confronti di altri titoli importanti della piattaforma come Squid Game, Stranger Things e La casa di Carta.


ETICA ED ESTETICA DI DAHMER

Nonostante i numeri da capogiro raggiunti in questi giorni, Dahmer è anche al centro di pesanti critiche e polemiche che gli vengono scagliate contro da più parti. C’è per esempio chi grida al razzismo, o chi dice che la serie sia omofoba, mentre molti sostengono che in alcune sequenze vi sia una strumentalizzazione e una eccessiva spettacolarizzazione del dolore e della violenza. Poi ci sono i parenti delle vittime che hanno trovato oltraggioso il racconto che è stato fatto dei loro cari.


Fino a che punto è legittimo spingersi quando si mettono in scena tematiche così controverse? Dove finisce il confine tra etica ed estetica di un prodotto audiovisivo?