C’è una Napoli diversa da quella comunemente rappresentata nella scena musicale odierna: la città partenopea, elegante e raffinata. A questa scena appartiene Florinda, che oggi pomeriggio è passato a trovarci ai microfoni di Radio Zeta, in Collettivo Zeta, per raccontarci com’è nato Il suo primo singolo “Ma che vuò”. La giovane artista ama cantare, scrivere e produrre ed è diplomata in Pianoforte classico al conservatorio. I suoi testi sono sempre ancorati alla realtà e trattano di esperienze in cui tutti possono identificarsi. La sua musica è sincera, onesta e mescola l’elettronica, il folk, l’R&B e la musica tradizionale. Florinda ha attirato l’attenzione anche del dj di fama mondiale, Adam Port, che ha mostrato il suo apprezzamento sui social dell’artista.
Dai Social a Radio Zeta: Florinda si racconta ai microfoni di Collettivo Zeta
FLORINDA, CHI È LA NUOVA ARTISTA PARTENOPEA
Cantautrice e musicista, classe 2000. Conosciamo meglio l’artista che ha tutte le carte in regola per fare passi da gigante in futuro. Nasce a Napoli e fin da giovanissima si dedica agli studi musicali. Nel 2019 entra al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e consegue il Diploma in Pianoforte Classico. Inizia a scrivere e a comporre brani originali prima in inglese e in italiano, poi in napoletano. Pubblica video sui social di sue canzoni originali che riscuotono un notevole successo, raggiungendo un pubblico sempre più vasto. Da poco ha rilasciato il suo primo singolo “Ma Che Vuò", dando il via al suo esordio accanto a firme musicali come quelle dei due produttori multi- platino D-Ross e Startuffo. Il mondo musicale di Florinda viaggia tra influssi di vari generi, ripescando le influenze dei grandi del passato e trasportandole nella freschezza e la modernità dei giorni nostri. La sua musica è una miscela di sonorità R&B, musica folk e vibrazioni elettroniche attraverso le sonorità uniche del napoletano, creando un immaginario unico e riconoscibile.
Florinda è una delle personalità più affascinanti della nuova scena musicale italiana.