16 giugno 2020, ore 20:05 , agg. alle 20:19

E’ il cantautore vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo 2020, Antonio Diodato, conosciuto semplicemente come Diodato, il nostro ospite telefonico di oggi in Collettivo Zeta! Ciao, benvenuto! Come stai? “Bene! E’ stato un periodo un po’ burrascoso sino ad ora. Per me è stato un anno di consacrazione musicale, anche se non riesco ad estraniarmi da ciò che è successo intorno. E’ stato l’anno più emozionante della mia vita artisticamente parlando, mi sono successe cose pazzesche. Durante il lockdown guardavo i telegiornali, poi ad un certo punto ho capito che dovevo smettere di farlo, perciò ho cominciato a passeggiare dentro casa in continuazione a volte leggendo un libro, o magari con la chitarra, facendo delle call. In questo periodo però ho scritto tante cose, tra cui ‘Un’altra estate’”, il suo ultimo singolo. Parliamo dell’Arena di Verona: il 16 Maggio, nonostante fosse vuota, sei riuscito a riempirla con la tua musica cantando “Fai rumore” in una tua versione. Che emozione hai provato? “E’ stato pazzesco. Sentire viaggiare e risuonare la voce nell’Arena vuota è stato assurdo. Mi viene ancora la pelle d’oca a pensarci”. Tonerai a contatto, seppur a distanza, con il tuo pubblico con “Concerti di un’altra estate” : saranno cinque appuntamenti e si partirà dalla Valle D’Aosta. Cosa succederà con i tuoi fan? “Seguiremo tutte le normative attuali. Stanno cambiando ogni giorno, adesso la capienza è a discrezione delle regioni. Noi seguiremo quelle normative. Saranno concerti particolari anche perché saranno figli di questo tempo, ma anche della voglia di ripartire e ritrovarsi. Spesso saremo a contatto con la natura: a duemila metri di distanza, in mezzo all’erba, all’alba. Insomma, sui social vi spiegherò meglio”. Durante l’intervista ascoltiamo alcune canzoni in rotazione su Radio Zeta che Diodato preferisce in questo periodo: “Capita Così” di Brunori SaS, “Champagne” di Ghemon, “Guaranà” di Elodie e “Prima di andare via” di Neffa brano scelto perché “Neffa in quel periodo mi ha fatto impazzire. Lo seguivo già da prima, ma vedere quello stravolgimento ha dimostrato che è un grande artista. Non ci siamo mai incontrati, però lo stimo molto”.


LE MIE CANZONI IN ONDA SU RADIO ZETA

Un’altra estate”, il nuovo singolo di Diodato. Quando hai capito che dovevi scrivere questo brano? “Il momento in cui ho capito che dovevo scriverla è stato durante la quarantena, quando ho aperto la finestra ed ho immaginato il mare. Ne avevo davvero bisogno. La mia estate di solito la trascorro a Taranto, che secondo me è uno dei mari più belli d’Italia. Ogni estate torno in Puglia, anche se giro molto per l’Italia”. Hai detto di aver composto questo singolo durante il lockdown. Come vi siete organizzati? “E’ stato interessante. Abbiamo lavorato a distanza sperimentando le nuove tecnologie che ci sono. Abbiamo registrato la batteria di Fabio Rondanini che era a Roma, mentre noi eravamo a Roma. Parlavamo via web ed ascoltavamo grazie ad un programmino le registrazioni in diretta, perciò è stata composta così. L’ho scritto da solo a casa, ma in effetti lo abbiamo prodotto in questo modo”. “Fai rumore”, il brano vincitore dell’edizione del Festival di Sanremo 2020. “Che vita meravigliosa”, canzone di Diodato fuori il 14 Febbraio di quest’anno, che ha vinto il David di Donatello come migliore canzone originale inserita all’interno del film “La dea fortuna” di Ferzan Özpetek. Complimenti! Anche qui una grande emozione. “Non me lo aspettavo. Ero candidato con dei nomi giganteschi, quindi è stato davvero emozionante”.

IL GIOCO DI OGGI: SUL PALCO DI

Il gioco di oggi è stato pensato per rivivere l’emozione del palco dell’Ariston insieme a Diodato. Diego Zappone e Simone Palmieri vorrebbero conoscere qualche retroscena che non è mai stato svelato. Qual è il piatto che si mangia prima di un’esibizione? “Io non mangio niente, soprattutto in quelle situazioni lì. Certo, se devi esibirti all’una di notte, mangi qualcosa, ma si tratta di un’insalata o un petto di pollo”. Qual è la frase inaspettata che ti ha detto un tuo collega subito dopo la vittoria? “Inaspettata nessuna, mi sono stati fatti tanti complimenti. Ma poi, ragazzi, in quei momenti non capisci niente! Non ricordo molto di ciò che è successo subito dopo la vittoria. Uno dei messaggi più belli che ho ricevuto è stato ‘Oh ma eri tu a Sanremo?’. Me lo hanno scritto sui social”. Quante ore dormivi a notte? “Bah, in tutti i giorni del Festival avrò dormito sette ore”. Ti ricordi un volto seduto nella prima fila? “Mi concentro spesso sul pubblico, ma non ci ho fatto tanto caso. Mi avevano detto ci fosse Ronaldo, talmente ero emozionato che alla fine mi sono dimenticato”.

CHIEDETEMI PURE

I fan di Diodato hanno potuto fargli qualche domanda dal nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof. Ecco cosa ha risposto! Cominciamo da @MARIANNA_COPPA: C’è qualcosa che cambieresti di te perché pensi che possa darti dei limiti nel tuo mestiere? “Beh non saprei. Vorrei essere magari meno insicuro, ma sono certo che proprio lei mi abbia aiutato a migliorarmi”. C’è anche la domanda di @FLOWGUARINO: Ti è mai capitato di appuntarti su un foglio una melodia, per poi perderlo e dimenticarti completamente ciò che avevi scritto? “Allora sul foglio no, perché ormai uso il cellulare. Mi è capitato di scrivere dei testi, guardarli e chiedermi cosa avessi bevuto”. Grazie Diodato per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta!​


Diodato in collegamento su Radio Zeta: "è stato l'anno più emozionante della mia vita"