Due pomeriggi di co-conduzione per Sangiovanni su Radio Zeta da cantante a speaker: Per la generazione Z è hype clamoroso
Nel programma Generazione Zeta con Riccardo Castiglioni e Luca Buson la spontaneità crea la base per una condivisione incredibile
Cos’è successo nel weekend di Radio Zeta
Il noto artista Sangiovanni torna ai microfoni di Radio Zeta ma questa volta non per raccontare l’uscita di una canzone. L’idea è stata quella di far vestire a Sangio i panni del conduttore. Si è creata quindi una conduzione a tre insieme a Riccardo Castiglioni e Luca Buson per portare con ancora più forza lo stile comunicativo dei giovani nelle radio, nelle televisioni e nei telefoni di tutti quelli che tengono la radio come sottofondo delle proprie giornate. L’aspetto più interessante resta la grandissima varietà di un pubblico che abbraccia tutte le età e che trova un punto di riferimento nella generazione futuro. Così ragazzi, bambini e genitori hanno partecipato in massa, qualcuno superando la timidezza, qualcun altro incuriosito dal linguaggio dei propri figli. Insomma, c’è stato dell’hype continuo.
FantaGenerazionezeta e leggerezza
Telefonate, messaggi scritti e vocali per essere i compagni di vita di un sacco di gente. In onda tanta leggerezza, quella di tre amici al bar che scherzano tra loro e cercano di far divertire anche chi sta intorno. Gli ascoltatori - utilizzando anche i canali social della radio - hanno inviato parole casuali, chiedendo agli speaker di inserirle all’interno dei loro discorsi. Avete presente FantaSanremo? Benissimo, FantaGenerazionezeta. Così, durante un talk apparentemente normale Domenica sono spuntate fuori parole come tisanina, gelosia e posaman. E non sono mancate occasioni per sottolineare il ruolo vitale che la musica ricopre nelle nostre vite. Infatti è emerso il concetto della dedica di canzoni e della bellezza di un gesto che sta diventando sempre più raro. Fare radio significa viaggiare tra sentimenti che fanno poi nascere i singoli che ascoltiamo.
Stili diversi in radiovisione
La radiovisione permette di vedere sorrisi, cogliere sguardi, gesti e in particolare di cogliere con più precisione lo stile di chi è dentro lo schermo. I tre conduttori hanno scherzato sulla differenza di abbigliamento promettendosi di vestirsi la prossima volta scegliendo a turno uno stile preciso da rispettare. Il maglione largo abbinato allo smalto di Sangio, la felpa bianca come la neve di Luca o la giacca da dandy che resta sveglio a scriver poesie di Riccardo? A turno, a tutti toccherà tutto prima o poi!