Elisa si prepara a un concerto che segnerà una vera e propria svolta, non solo musicale, ma anche ambientale. Per la prima volta, il suo show tenderà all’impatto zero. Grazie ad un ampio team che l'ha supportata, sono stati utilizzati generatori a biocombustibile HVO che riducono le emissioni del 70% rispetto al gasolio. Un grande aiuto al pianeta se consideriamo che ogni evento live produce solitamente 500 tonnellate di CO2.
Inoltre, l’evento promuoverà la mobilità sostenibile, con il rafforzamento dei trasporti pubblici e una campagna di raccolta differenziata, grazie alla collaborazione con Amsa. Il tutto è stato accorto con entusiasmo dai fan che si allineano al messaggio della cantante: «È ora di un cambiamento», dicono. L'artista triestina per coinvolgere ancor di più il suo pubblico ha lanciato una campagna in cui chi farà una donazione, userà i mezzi pubblici o porterà vestiti da riciclare, avrà accesso a uno streaming esclusivo del concerto.
LA FONDAZIONE LOTUS: L’UOMO NON È AL CENTRO
Il progetto di Elisa Toffoli va ben oltre il live di questa sera. Lo show sostenibile vuole essere solo un tassello di un progetto più ampio che si concretizza nella Fondazione Lotus. L’associazione ha lo scopo di promuovere la sostenibilità ambientale, un progetto che intende durare nel tempo, anche per le future generazioni. Il nome della Fondazione riprende il suo album del 2003, Lotus, ispirato a un viaggio fotografico nella natura, in particolare alla foce dell’Isonzo, un luogo a lei caro. Dove è ritornata per le foto ufficiali dell’evento, un posto del cuore che le dà energia per le sfide della vita.
La missione della Fondazione è chiara: sostenere progetti che vedano l'interconnessione tra esseri umani, animali, ecosistemi e territori. Elisa è convinta che sia ora di passare dal concetto di un mondo antropocentrico a uno ecocentrico, dove l'uomo non è al centro, ma parte integrante del sistema naturale.
PLANTASIA, UN PARCO MUSICALE E IMMERSIVO
Ma la novità non finisce qui: Elisa sta creando anche un parco sonoro ispirato agli effetti benefici delle vibrazioni musicali sulle piante. Questo parco urbano sarà un luogo dove natura e musica si fonderanno, creando un'esperienza unica per tutti. Il progetto si chiama Plantasia, un omaggio all’album di Mort Garson, che nel 1976 compose musica specifica per le piante.
Dopo quasi 30 anni per Elisa arriva il traguardo del palco di San Siro con una scaletta che include i suoi successi più amati. Elisa ha dichiarato: «La musica deve essere un veicolo di cambiamento» e con questo concerto vuole mandare un messaggio forte, dimostrando che bellezza e attenzione all’ambiente possono andare di pari passo.