07 febbraio 2023, ore 21:50

DUE: GENESI DEL BRANO

C’è chi debutta senza agitazione e chi ritorna con “un’anisetta che non […] molla”. È questo il caso di Elodie, una dei Big che arriva sul palco di Sanremo dopo anni di successi e traguardi. Eppure, l’artista si dice un po’ spaventata. Dalla sua performance si aspetta molto: "Due" dovrà essere un’esperienza completa, ricca di empatia, energia e “quel qualcosa in più che va oltre il cantar bene”. Sarà che la canzone che porta in gara è nata da un periodo tutt’altro che spensierato: scritta con Federica Abbate (testo e musica), "Due" nasce da un periodo in cui entrambe le donne stavano vivendo la medesima situazione difficile. Una delusione d’amore. L’incontro con la canzone non è stato semplice: "Mi sono innamorata di questo brano al primo ascolto. Ho sentito che era una hit e io amo le hit. Ma ho avuto anche grande difficoltà nell'interpretarla. Una cosa che mi ha fatto arrabbiare con me stessa, non mi ha fatto sentire abbastanza brava”.




DUE: SIGNIFICATO DEL BRANO

"Due", a detta di Elodie, è un brano difficile da cantare, perché “c’è poco tempo per prendere fiato ed è un po’ veloce”. Esattamente come lo scenario che racconta: quando un amore si avvia verso la fine il tempo sembra scorrere lento, eppure l’ultimo atto è così rapido da non riuscire neppure a prender fiato. E un amore può esser breve e intenso, e lasciare comunque una ferita profonda (“e se ci pensi il nostro amore/è nato appena/ma è già finito male”). E a volte non può che chiudersi con un ultimatum: “per me le cose sono tue/lacrime mie o lacrime tue”. Se Elodie ha trovato una nuova serenità emotiva dopo una rottura importante, questo è anche grazie alla potenza della musica, che a volte corre in nostro aiuto dandoci le parole giuste. A tal proposito, ha parlato di "Due" in questi termini: “mi ha aiutata a raccontarmi, a raccontare una relazione che è finita male. Vista da dentro, ma anche da fuori”. Una danza dell’amore finito ritmata e moderna, alla quale non mancherà un ritornello “alla Elodie” – che ormai, possiamo affermarlo con certezza, è sinonimo di efficacia.