30 giugno 2020, ore 19:41 , agg. alle 19:59

Classe ’98, torinese, suona e compone da quando aveva 13 anni. Ha pubblicato il suo primo singolo nel 2018 e da quel momento non ha smesso di raggiungere ottimi risultati: è Emanuele Aloia il nostro ospite telefonico di oggi in Collettivo Zeta! E’ particolare sia nella scrittura dei suoi brani che fanno sempre riferimento alla poesia e alla letteratura, come ad esempio il suo ultimo singolo “Il bacio di Klimt” di cui parleremo tra poco, ma anche nella scelta del look. Abbiamo notato i tuoi occhiali, che si ripropongono spesso nei tuoi video e nelle tue stories. Sono sempre gli stessi? “Si! E’ una questione di superstizione, più che di immagine, ci tengo a precisarlo. Il primo video che ho fatto con questi occhiali ha ottenuto un milione di views, in più è un regalo di mia madre”.

I BRANI DI EMANUELE ALOIA IN ONDA SU RADIO ZETA
Durante l’intervista ascoltiamo alcuni dei brani di Emanuele Aloia, tra cui il suo ultimo singolo “Il bacio di Klimt” che non solo sta conquistando le posizioni più alte delle classifiche, ma è anche il più condiviso su Tik Tok con oltre 300 mila video realizzati. Il brano parla di solitudine: è una storia che ti rispecchia? “Si, di solito quando scrivo canzoni non è necessariamente tutto autobiografico, in questo caso lo è stato. La canzone è uscita in un momento in cui la solitudine è stata la protagonista nelle vite di più o meno tutti, durante il lockdown”. In questo brano, ma anche in “Girasoli” (brano fuori ad Ottobre 2019 che ascoltiamo in onda) ci sono tanti riferimenti all’arte. Quanto sei appassionato poesia e letteratura? “Diciamo che ‘Girasoli’ ha dato il via a questo percorso. Secondo me un artista, oltre a saper scrivere canzoni, deve trovare un’identità concettuale. Sono curioso di arte, non un esperto. Ho sempre osservato ed interpretato le opere. Dal punto di vista di scrittura questa cosa delle citazioni mi esce in modo abbastanza naturale”. Parliamo del videoclip de “Il bacio di Klimt”, girato in quarantena, nel quale c’è anche un’influencer. “Si, siamo stati costretti dalla situazione, anche se io sono molto fatalista. Alla fine il video ha preso il senso che volevo dargli anche grazie a questo periodo. L’influencer è Anna Ciati che sicuramente ha alzato la qualità del video”. Nella canzone citi Montale per te giuro ho sceso forse un milione di scale”: c’è una persona che ti ha ispirato nella scrittura del testo? “Si, esiste. Non stiamo più insieme, sennò non avrei scritto la canzone. Non avrei avuto il materiale”. Durante l’intervista ascoltiamo anche “Sempre” , brano di Emanuele Aloia fuori a Febbraio 2020 ma anche le sue preferite in onda su Radio Zeta: c’è “Capita così” di Brunori SaS, “La vita breve dei coriandoli” di Michele Bravi, “Il senso di ogni cosa” di Fabrizio Moro e “Sally” di Vasco Rossi scelta perché “per me rappresenta la storia della musica italiana”.


LE DOMANDE DEI FAN
Ecco le domande che i fan hanno potuto fargli dal nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof. Cominciamo con @stella_claire_28: c’è una frase che ti rappresenta che dici spesso? “Dico sempre che chi preferisce avere più fortuna che talento, ha compreso il vero senso della vita” C’è anche @Lottiex._: per scrivere una canzone ti basi solo sulla tua vita o su altre piccole cose? “Entrambe. Alcune sono autobiografiche, altre di immaginazione”. @_nicola.luciano chiede: una tua canzone si chiama “Girasoli”. Come mai li hai trasformati in fiori del male ne “Il bacio di Klimt”? “Perché sono due opposti. I girasoli rappresentano la luce e la felicità, i fiori del male sono un’opera decadente di Baudelaire. Mi piaceva come contrasto tra due singoli scritti da me”. In molti ci chiedono anche info sui tuoi prossimi Live. “Ne stiamo parlando, dipende tutto dall’evoluzione della situazione. In futuro sicuramente ci saranno”.

IL GAME DI OGGI: HAI MAI..?
Il gioco che Diego Zappone e Simone Palmieri hanno fatto oggi ad Emanuele Aloia ha lo scopo di farci scoprire un po’ di più su di lui. A quanto pare Emanuele ha fatto cose abbastanza comuni, come vincere al gratta e vinci, ordinare online e, la cosa forse più importante, dire “ti amo”! Però, non ha mai trovato un quadrifoglio, né ha mai preso in prestito una maglietta di un amico “perché è una cosa poco igienica”. Il bungee jumping? Non è proprio nei suoi progetti “non lo farò mai, neanche se dovessi fare un disco di diamante”, ma andare in Australia si. Non ha neanche mai rotto un oggetto costosissimo, né disturbato i vicini urlando alle 6 del mattino dal balcone e non ha mai mangiato un insetto “o almeno che io sappia. Ho letto che nella notte ci capita di mangiare insetti, ma non voglio saperlo”. Bene, sicuramente ora ti conosciamo meglio, Emanuele! Grazie per essere stato con noi, ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta!


Emanuele Aloia a Radio Zeta: "Ne 'Il bacio di Klimt' c'è un periodo della mia vita"