12 agosto 2022, ore 19:40

Non ne sapevamo nulla, e ora non possiamo pensare ad altro: Emily Brönte sarà finalmente raccontata in una pellicola in uscita nelle sale americane il 14 ottobre. A farcelo sapere è il trailer rilasciato sui social. L’attrice designata per il ruolo della scrittrice britannica è Emma Mackey, già nota al pubblico principalmente per il suo ruolo nella fortunata serie televisiva di Netflix Sex Education, dove interpreta la ribelle e anticonformista Maeve Wiley. Mackey sembra adatta a interpretare Emily Brönte, anzi questa scelta sembra la naturale prosecuzione della sua carriera. Si può tracciare infatti un fil rouge che unisca la liceale Maeve, brillante studentessa appassionata di letteratura femminista, e la tormentata scrittrice Emily Brönte, conosciuta e amata per il suo capolavoro, pubblicato sotto pseudonimo nel 1847, Cime tempestose.

Ricordiamo che la famiglia Brönte rappresenta una delle “fucine di cervelli” più interessanti dell’Ottocento europeo: non solo Emily, ma anche le sorelle Charlotte e Anne si sono imposte come figure fondamentali della letteratura mondiale grazie ai loro romanzi (Jane Eyre di Charlotte, Agnes Grey e La signora di Windfell Hall di Anne).

Il film, presentato al Toronto International Film Festival 2022, è scritto e diretto da Frances O’Connor, attrice che esordisce alla regia raccontando della sorella Brönte più ribelle, spesso emarginata, che trova il suo spazio solo nella scrittura. Attraverso i rapporti con le sorelle, l’affetto per il fratello (persona molto complessa, che ebbe un impatto non indifferente sulla vita delle sorelle), e l’amore proibito per Weightman scopriamo il difficile processo che ha portato alla creazione di uno dei capolavori assoluti della nostra letteratura.


EMILY: EMMA MACKEY SARA' EMILY BRÖNTE NEL FILM IN USCITA A OTTOBRE NEGLI USA, FUORI  IL TRAILER

EMILY BRÖNTE E CIME TEMPESTOSE

Ricostruire la vita di Emily Brönte non deve essere stato affatto facile: morta a soli 30 anni, la scrittrice di Cime tempestose è stato uno spirito tormentato, enormemente talentoso, geniale. Una donna fuori dagli schemi del tempo, la cui natura irrequieta, misteriosa e travolgente trasuda ancora oggi dalle pagine da lei scritte: non solo il romanzo che ne ha sancito l’immortalità, ma anche alcune raccolte di poesie. Dopotutto, personaggi come Catherine e Heathcliff, con il loro egoismo, la loro rabbia, il loro spirito combattivo e vendicativo non possono fluire da una mente serena. Eppure, in quell’intreccio di amore e odio, vita e morte, passato e presente che è Cime tempestose troviamo ancora qualcosa che ci affascina perché mai pienamente afferrabile: lo strazio derivato dall’impossibilità di riavvolgere il nastro. Bastano poche battute per iniziare a sanguinare: “hai detto che sono stato io a ucciderti... e allora torna a perseguitarmi! I morti ammazzati perseguitano i loro assassini. Io credo... io so che i fantasmi talvolta tornano sulla terra. Rimani con me per sempre... in qualunque forma tu voglia... fammi impazzire! Solo, non lasciarmi in questo abisso dove non riesco a trovarti!” (Heathcliff).