Ernia, intervista a Radio Zeta
Ernia ci parla del suo nuovo album fuori il 19 Giugno
Matteo Professione, in arte Ernia, è il nostro ospite telefonico di oggi in Collettivo Zeta! E’ fuori dal 19 Giugno, il terzo album di Ernia: un insieme di tante sfumature che spaziano dall’elettronica, al rock. Le varianti non riguardano solo l’aspetto musicale, ma al suo interno troviamo anche varie citazioni che ricordano grandi classici del cinema e della letteratura. Il nome dell’album è “Gemelli”, un titolo per identificare un po’ la sua doppia anima, ovvero qualcosa di bello e qualcosa di cattivo. “Si, penso sia una caratteristica di tutti: nessuno è solo buono o solo cattivo. Anche a livello di suoni ho sperimentato parecchio, circa dodici sonorità diverse”. Cosa ci dici in merito alle citazioni che troviamo al suo interno? “Si, all’interno del disco ci sono citazioni che riguardano Harry Potter, il Signore degli Anelli, Collodi e Dostoevskij, ma anche altri che però scoprirete ascoltando il disco”.
GEMELLI: IL NUOVO ALBUM
Nel nuovo disco troviamo artisti affermati del calibro di Fabri Fibra, ma c’è anche Madame con la quale collabori in “Fuori Luogo”. A te è mai capitato di sentirti così? “Si, mi capita un po’ ovunque, è una sensazione che possono provare tutti. Con Madame la collaborazione è nata perché secondo me è molto brava, c’è una stima reciproca, perciò abbiamo creato la traccia”. “Gemelli” si apre con un singolo che si chiama “Vivo”. Cos’è che ti fa sentire vivo davvero? “In questo momento la musica. Dopo tanti anni un po’ non proprio sotto le luci dei riflettori, adesso il lavoro sta cominciando a ripagarmi. ‘Vivo’, poi, era solo un ritornello. Volevo aspettare di sentirmi ‘vivo’ per scriverla tutta. E così è successo”. Ci ha colpito molto anche “Cigni”, un altro dei nuovi singoli in “Gemelli”. Tra tante frasi molto intime dici “sembra che ho mille macigni sopra il petto”. C’è un peso che in questo momento ti senti di toglierti, con noi? “Spero che il disco vada bene, che piaccia”.
I BRANI DI ERNIA SU RADIO ZETA
Su Radio Zeta ascoltiamo alcuni singoli che fanno parte di “Gemelli”, ma non solo: troviamo “Superclassico”, “Puro Sinaloa” in collaborazione con Tedua, Rkomi e Lazza, entrambi estratti dall’ultimo disco, ma anche “68”, brano che prende il nome dal suo secondo album pubblicato a Settembre del 2018.
IL GIOCO DI OGGI: BIGLIETTI, PREGO!
Il gioco di Collettivo Zeta prende spunto dal brano di Ernia, ”68” [nb. Il famoso autobus di Milano]: che tipo di avventure avrà vissuto in quell’autobus che l’ha portato in giro ovunque? Diego Zappone e Simone Palmieri glielo hanno chiesto. Ernia ci dice che è’ stato beccato qualche volta senza biglietto, che su quell’ autobus ha conosciuto qualche ragazza (ma non è mai scattato niente di serio). Ricorda che l’odore di quel mezzo era tremendo, ma che comunque ha ceduto sempre il posto a persone che ne avevano bisogno. Non ci ha mai trovato dei soldi, una volta è caduto per terra per una brutta frenata causata dall’ autista e svariate volte l’autobus gli ha fatto compagnia dopo serate passate ad alzare un po’ troppo il gomito con gli amici. Tante avventure, tanta vita vissuta: ora capiamo perché gli ha dedicato un brano!
DOMANDE DEI FAN
Arriva il momento dei fan, che hanno potuto fare ad Ernia qualche domanda tramite il nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof. C’è la domanda di @lupocristiano709: Come è nato il Feat con Fabri Fibra? “Fibra mi ha chiamato per il suo cofanetto ad Ottobre, “Il tempo vola”, vent’anni di Fabri Fibra. Così ho pensato di chiamarlo io quando toccava a me”. Anche la curiosità di @untore_figurante: Di che parla “Bugie” [nb. Brano che fa parte dell’ultimo album “Gemelli”]? “Parla di ciò che dice il titolo: bugie varie. E’ un pezzo evocativo”. Infine, la domanda di @elisapastoreh: a che età hai cominciato a fare musica e come? “Ho cominciato tra gli undici ed i dodici anni, solo con freestyle. Non sapevamo come registrare, come incidere, non sapevamo neanche scriverli. Andavamo ai raduni e da lì è nato tutto”. Grazie Ernia per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta, nel frattempo: in bocca al lupo!
