Everybody's Golf Hot Shots, il ritorno del golf visto da Bandai Namco
Il ritorno di un caposaldo dei videogiochi sportivi, che porta nuovamente sugli schermi la sua visione “alternativa” del golf
Il mese di settembre rappresenta il momento della ripartenza per quanto riguarda il mondo dello sport, Settimana più, settimana meno. È in questo momento dell’anno che si vede l’avvio delle nuove stagioni per milioni di atleti in tutto il mondo, con l’immancabile carico di promesse e aspettative che hanno a corredo. E ovviamente anche il mondo dei videogiochi si adegua di conseguenza, con le produzioni a carattere sportivo che fanno capolino sugli scaffali.
Per capire di cosa stiamo parlando basti dare un’occhiata a NBA 2K26, che ha scaldato l’atmosfera nelle scorse settimane. O ancora, con lo sguardo proiettato all’immediato futuro, si veda a ciò che farà EA Sports FC 26 nelle prossime, di settimane. Due eccellenti esponenti di un genere sempre prolifico, e che ogni anno si arricchisce di nuovi tasselli.
Ovviamente quello del gioco cestistico e di quello calcistico appena citati sono due precisi modi di interpretare il gaming a carattere sportivo: quello nel rispetto della realtà a cui fanno riferimento. Produzioni che mirano al fotorealismo grafico e alla verosimiglianza delle azioni riprodotte digitalmente rispetto a quelle che avvengono sui campi da gioco. Ma non è questo l’unico modo di interpretare il videogioco quando si tratta di sport. E l’esempio diametralmente opposto lo porta “Everybody's Golf Hot Shots”, il nuovo capitolo della fortunata serie targata Bandai Namco dedicata al mondo del golf.
EVERYBODY'S GOLF HOT SHOTS, UNA CARRIERA QUASI TRENTENNALE
Prima di concentrarci su questa nuova iterazione della serie, è giusto capire da dove siamo partiti. Perché Everybody's Golf Hot Shots è solo l’ultimo tassello di una storia che affonda le sue radici nel passato. Una storia quasi trentennale quella del franchise - che esordiva nel 1997 con Everybody's Golf su Playstation - divenendo un punto di riferimento, nel proprio ambito di competenza, sulla console di casa Sony.
Un percorso lungo e ricco di soddisfazioni, costellato da una sfilza nutrita di capitoli. Ognuno in grado di dare nuove sfumature alla serie, in un processo di innovazione costante - sempre però nel rispetto dello spirito originale.
Questo ovviamente senza dimenticare l’escursione “fuori pista” datata 2006, che vide il team di sviluppo interpretare (nel consueto “Everybody style”) il tennis con “Everybody’s Tennis” (arrivato poi nel 2010 nell’edizione portatile per PSP). Una carriera lunga e ricca di soddisfazione che mira a proseguire ancora per tanto tempo. Con Everybody's Golf Hot Shots a fungere da nuova tessera di un mosaico ampissimo.

LA STORIA CONTINUA
Le premesse appena evidenziate erano necessarie prima di calarsi in Everybody's Golf Hot Shots con i giusti strumenti per comprenderlo appieno. Perché, in sostanza, questo nuovo capitolo altro non è che la naturale evoluzione dei suoi predecessori.
Il compito di cui si fa carico il gioco di Bandai Namco non è per nulla semplice, a dispetto delle atmosfere coloratissime e tendenti all’allegro andante: introdurre giocatori e giocatrici (magari a digiuno della disciplina) al complesso mondo del golf. Perché l’obbiettivo di mandare la pallina in buca – evitando gli ostacoli – è solo la punta di un iceberg molto più articolato, tra variabili da tenere in considerazione e giusto tempismo da tenere.
Già, perché in Everybody's Golf Hot Shots personaggi e ambientazione strizzeranno l’occhio a produzioni cartoon, mascherando alla perfezione un gameplay sì impegnativo, ma comunque alla portata di tutti. Un pacchetto di contenuti che, con una progressione perfettamente bilanciata, introdurrà a mano a mano nuovi elementi – colpi speciali, nello specifico – che amplieranno il range di opportunità a disposizione dei giocatori, che potranno così giocarsi i diversi “jolly” per ovviare alle insidie del green o degli eventi atmosferici. L’obbiettivo degli addetti ai lavori è stato evidentemente quello di offrire alla community dei giocatori un prodotto che non frustrasse le ambizioni golfistiche di chi è alle prime armi, ma al contempo fosse in grado di stimolare adeguatamente anche chi con le diciotto buche ha una certa dimestichezza.
Un mix vincente di semplicità ed elementi che creano assuefazione, e spingono a innescare quel processo inarrestabile del “ancora una e poi smetto”, tra elementi visivi e elementi ludici. I campi su cui ci si muove, nel tentativo di andare in buca col minor numero di colpi possibili, così come i personaggi chiamati a gareggiare, sono attentamente riprodotti nel rispetto della tradizione. In un gioco che “pericolosamente” (per gli altri titoli in arrivo) potrebbe tenere compagnia tranquillamente a tempo indeterminato. E magari alimentare una sana (e inedita, per qualcuno) curiosità verso questo nobile sport.