21 ottobre 2021, ore 15:00

Di cosa si tratta

Da Ariana Grande a Elettra Lamborghini fino a Lino Banfi e Giovanni Muciaccia, “Evil be like”, il nuovo trend social non risparmia proprio nessuno. Se in questi giorni vi è capitato di vedere sui social i volti di alcuni personaggi noti modificati e che assumono sembianze malefiche sono i meme di “Evil be like”. Per crearli basta prendere una foto di qualsiasi personaggio pubblico, attore, cantante, politico, salvarla o modificarla in negativo e sistemarla tra due scritte: in alto la parola “Evil” a seguire il nome del personaggio e infine le parole “be like”, sotto la foto invece, una frase nota o un aneddoto che riguarda il personaggio in questione, ma con il significato distorto o completamente ribaltato.




Come è nato

Tutto è nato da un post pubblicato dalla pagina Facebook “Pains of Hell Wellness Clinic” dove sotto una foto di Martin Luther King compariva la scritta “I have a nightmare” (Io ho un incubo), evidente riferimento alla sua celebre frase “I have a dream” pronunciata nel 1963 come auspicio di un'uguaglianza di diritti tra la popolazione afroamericana e i bianchi.

Da quel momento, il trend ha iniziato a spopolare su i vari social coinvolgendo personaggi pubblici di ogni genere; e così Il famoso “Una parola è troppa e due sono poche” di Nonno Lino in “Un medico in famiglia” interpretato da Lino Banfi è diventato “Una parola è più che sufficiente” con tanto di sua foto in modalità “evil”. Giovanni Muciaccia di “Art attack” ha trasformato le sue forbici dalla punta arrotondata in forbici dalla punta dalla punta affilata e così tanti altri.

Anche noi di Radio Zeta ci siamo trasformati in “evils” e voi?