23 marzo 2022, ore 11:35

La guerra in Ucraina ha destato la sensibilità mondiale, e questo è abbastanza evidente. Numerose le dimostrazioni di solidarietà che sono arrivate alla popolazione vessata dai bombardamenti russi, con la macchina organizzativa che si è messa in moto fin da subito. Scorte di viveri e di aiuti sono giunti copiosi al confine con l'Ucraina, con lo smistamento che è poi stato utile a far arrivare il necessario a chi, in queste settimane, ha visto l'orrore sull'uscio della propria abitazione.

Anche il mondo dei videogiochi si è schierato contro Guerra in Ucraina, con manifestazioni di solidarietà di diversa natura. C'è stato chi, come Electronic Arts, ha rimosso dai suoi titoli le squadre russe impegnate nelle diverse competizioni. Un gesto forte che non frenerà le violenze, certo, ma che comunque dimostra il dissenso per le scelleratezze che continuano e che, si spera, possano finire presto.

C'è chi però, come Fortnite, ha scelto una strada diversa per dimostrare sostegno alla popolazione ucraina. Il Battle Royale di Epic Games ha infatti messo in piedi una raccolta fondi che non ha lasciato impassibili i milioni di utenti della community. E la cifra raccolta in pochissimo tempo rappresenta un vero e proprio record.


Fortnite, donazioni no-stop fino al 3 aprile

Per Fortnite sono infatti state necessarie poche ore per raggiungere i cinquanta milioni di dollari (stima aggiornata alla serata di ieri, 22 marzo). Con l'iniziativa che è partita il 20 marzo, e proseguirà fino al 3 aprile 2022. Sarà in questo lasso di tempo che Epic Games, il publisher del gioco, devolverà interamente le somme incassate “ai soccorsi umanitari per la popolazione colpita dalla guerra in Ucraina”, così si legge sul sito ufficiale. Parliamo dei proventi che arrivano dall'acquisto degli elementi cosmetici presenti nello shop online, utili a personalizzare il proprio alter ego digitale.

Un'iniziativa in cui Epic Games e Fortnite non si sono trovati soli, considerando che anche Xbox si è unita al coro. In questo caso, la divisione dedicata alla piattaforma di casa Microsoft si occuperà di devolvere gli incassi netti generati per Fortnite in questo stesso periodo sullo store del colosso statunitense.



E, per chi si interrogasse sulla solerzia con cui questi aiuti arriveranno a destinazione, il publisher chiarisce subito la situazione. Non si aspetterà infatti che i soldi arrivino effettivamente nelle casse per farli partire, con la sola segnalazione di avvenuta transazione (generata automaticamente) a mettere in moto il meccanismo.

Una dimostrazione di attenzione e soprattutto di empatia da parte di Fortnite nella fattispecie, ma di tutto il mondo dei videogiochi, unito a filo doppio con quanto sta accadendo in relazione alla guerra in Ucraina. Nella speranza che tutto possa tornare quanto prima a una pseudo-normalità. Perché le guerre è meglio lasciarle agli sceneggiatori e agli sviluppatori di sparatutto. Meglio lasciarle al mondo digitale.