Ganoona, le sue origini unite dalla musica

Ganoona, in onda su Radio Zeta, ci ha parlato di "Deserto" e ci ha anticipato qualcosa sul suo prossimo disco.

Si chiama Gabriel, è un cantante, rapper e songwriter italo messicano che vive a Milano e la sua musica è una combinazione di generi (black, latina, hip hop).
Ora è rotazione su Radio Zeta con il suo nuovo singolo "Deserto": è Ganoona il nostro ospite in Collettivo Zeta!
Nelle tue canzoni parli anche delle tue origini: quest'anno è uscito il tuo singolo "Cucurucucù" che tratta proprio questo tema. "Sono nato a Milano da mamma italiana e papà messicano. E' sempre difficile conciliare due culture lontane, quello che a volte purtroppo succede è che si rimanga un po' incastrati in mezzo o che si scelga una parte o l'altra. Attraverso la musica cerco di tenere unite queste due parti del mio cuore". 

"DESERTO": L'ULTIMO SINGOLO DI GANOONA
Fuori il 19 Novembre, "Deserto" è il nuovo singolo di Ganoona.
Complimenti anche perché questo brano era tra i 61 brani scelti per Sanremo Giovani.
Nel testo descrivi la storia di un amore giunto al tramonto: un miscuglio di malinconia nel chiudere un rapporto e la presa di coscienza di tutto. Come è stato mettere insieme questi due lati da condividere? "Non scappo più da me stesso, da quello che voglio da me. E' stato un momento introspettivo, la canzone è un flash di quel momento. E' stato doloroso per certi versi ma anche una liberazione".
Perché l'immagine del deserto? "Perché quando ti rendi conto che il tuo rapporto con una persona, amore o amicizia, ormai è diviso a metà da uno spazio di incomunicabilità che è un deserto, ma anche da altro, tutto diventa arido. E' un concetto, quello di questo brano, che può essere esteso anche alla società in generale".
Nel sound c'è molto anche delle tue origini messicane: sono sonorità che ancora in Italia non abbiamo usato molto. Come funziona la tua ricerca musicale? "Non ho un punto di riferimento preciso, cerco di fare musica che mi assomiglia, di mettere insieme ciò che mi appassiona, che ho nel sangue, come anche la passione per il cantautorato italiano ed anche quella per la black music. Metto tutto insieme ed esce fuori questo".
Nel testo dici "abbiamo il cuore raro come un gorilla albino, se ci mettiamo in gabbia moriremo sicuro". Ce la spieghi? "E' una frase che è stata molto dolorosa da scrivere per me. Significa che quando hai per le mani un rapporto speciale, qualcosa di raro come un gorilla albino, lo devi preservare. Non vuol dire metterlo in gabbia, ma devi farlo respirare".
Il videoclip è guidato da Lorenzo Chiesa e ci siete tu ed una ragazza vicini ma distanti. Come si affronta la fine di una storia secondo te? "Eh.. durante una pandemia, poi, non ti dico. Quando ci si lascia penso si possa andare d'accordo, ma bisogna avere una certa maturità. Una persona importante lo rimane per sempre, comunque".
Come mai per girare il video hai scelto la zona Monumentale a Milano? "E' dall'altra parte rispetto alla zona che frequento di Milano. E' uno dei punti storici della città che mi piace di più, a tratti tenebroso, era la zona perfetta. Il Cimitero Monumentale l'ho visitato e tanti artisti ci hanno scritto anche molte canzoni".
Parliamo della produzione: sei molto attento ad ogni dettaglio. Chi se ne occupa? "Io mi occupo della pre-produzione con i ragazzi della mia etichetta, poi finalizzo con il produttore Gianmarco Grande. Lorenzo Chiesa, invece, si occupa delle grafiche". 

GIOCHIAMO A: A NATALE PUOI
E' arrivato il momento del gioco! Diego Zappone e Simone Palmieri hanno chiesto a Ganoona di dirci se a Natale può o vorrebbe fare alcune cose.
Una maratona di Risiko. "Passo. Sono allergico ai giochi da tavolo, divento irrequieto".
Indigestione di struffoli. "Ce l'ho".
Cucinare tutto il giorno. "Si, non per forza a Natale, però si".
Un torneo di Playstation online. "Non ci gioco dalle scuole medie".
Allenarti come un drago. "Si! Non so i risultati, forse dovrei mangiare meglio, però mi alleno".
Fare un brindisi con i vicini. "Nel mio palazzo sono over 80, però si dai".
Vestirti da elfo per questo Natale. "Lo farei per ridere di me stesso".
Scrivere una canzone. "Perché no, non escludo".
Ballare "Il Pulcino Pio". "No ragazzi".
Shopping online. "Ci sta". 

Hai già in mente di far uscire qualcosa il prossimo anno? "Sicuramente. Vi dirò di più: uscirà, in realtà, il mio primo disco entro primavera".

Grazie Ganoona per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto nei nostri studi!

Ganoona a Radio Zeta: “’Deserto’ è la ballata di un amore agli sgoccioli”

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