05 febbraio 2024, ore 15:18

È sostanzialmente lampante quanto quella di Geolier sia divenuta, mese dopo mese e anno dopo anno, presenza sempre più consistente all’interno del panorama musicale italiano. La napoletanità, contenutisticamente parlando, è diventata una tendenza sempre più affermata negli ultimi anni. E se da un lato “Mare Fuori” ha fatto letteralmente impazzire tutti gli appassionati di serie tv, dall’altro abbiamo un Geolier che è diventato, insieme a Liberato, un grande sponsor della musica partenopea di nuova generazione.

GEOLIER, BIOGRAFIA DEL CANTANTE NAPOLETANO

Emanuele Palumbo - questo il nome all’anagrafe di Geolier - nasce a Napoli 23 anni fa, precisamente il 23 marzo 2000. Poche settimane dopo lo scoccare del suo 18esimo compleanno, arriva il primo singolo, “P Secondiglian”, brano che parla del suo quartiere d’origine e che lo vede duettare con un altro giovane astro nascente del panorama musicale campano, Nicola Siciliano. È soltanto nel 2019 però che, sotto l’etichetta BFM Music di Luchè, arriva il primo album, “Emanuele”. Pezzi dal sound inconfondibile, in cui si sente Geolier duettare con lo stesso Luchè, oltre a Guè, Emis Killa, Lele Blade e MV Killa. L’apprezzamento da parte del pubblico viene certificato dal disco di platino ottenuto per le 50.000 copie vendute in meno di un anno. Una storia musicale fatta di grandi successi e inserimenti continui nelle top list radiofoniche. Come dimenticare “M’Manc” con Shablo e Sferaebbasta, “Chiagne” con Lazza, o ancora la recente - e in rotazione su Radio Zeta - “Everyday” con Shiva e Anna.

Una carriera, nonostante la giovanissima età, già costellata di grandi soddisfazioni. Con il Festival di Sanremo 2024 e il palco del Teatro Ariston che potranno ulteriormente accrescerne il valore.




GEOLIER, CURIOSITÀ SULL’ARTISTA IN GARA A SANREMO

La domanda principale, all’annuncio della partecipazione di Geolier al Festival di Sanremo 2024, era sicuramente relativa alle modalità dell’esibizione. Avrebbe cantato in in italiano o avrebbe proseguito lungo la strada della napoletanità, che da sempre lo ha contraddistinto. Ebbene le idee erano già chiare in tempi non sospetti, come evidenziava un filmato trapelato qualche tempo fa. In quest’ultimo era lo stesso Geolier a ironizzare su una sua eventuale performance in italiano. Magari cantando addirittura su temi romantici. Un’eventualità, la prima, che non si concretizzerà, visto l’annuncio della canzone con cui l’artista partenopeo calcherà il palco del Teatro Ariston, “I p’ me, tu p’ te”.