18 gennaio 2023, ore 20:09

Sono passati tre anni dall’esordio discografico di Geolier e non abbiamo mai smesso di parlare di lui. Il suo ultimo album “Il Coraggio dei Bambini”, uscito il 6 gennaio e anticipato dalla hit “Chiagne”, è attualmente il più venduto e ascoltato in Italia. Sonorità oltreoceano e temi contemporanei con un tocco di oldschool raccontano vita e verità dell’artista profondamente campano. Dichiaratamente innamorato della sua terra. Ma “Il Coraggio dei Bambini” è un’immagine senza confini e Geolier lo ha spiegato ai microfoni di Radio Zeta.



Geolier presenta il suo ultimo album, “Il Coraggio dei Bambini”, e racconta il suo rapporto con la scrittura.

Geolier è un punto di riferimento per l’urban italiano. Un talento capace di arrivare ovunque pur rimanendo ferocemente attaccato alle sue radici. “Non sopporto la lontananza da Napoli, devo tornare dopo dieci giorni. Dove sto, sto. Mi mancano le persone, l’aria, tutto”, inizia così Geolier, che nonostante la gioia di incontrare i fan, sparsi per l’Italia, sente sempre il bisogno di tornare a casa.

Geolier è primo ovunque ma mantiene leggerezza. Gli serve. Scrive tre pezzi al giorno, lavora di pancia. Prima di diventare un album, “Il Coraggio dei Bambini” era un cantiere aperto con 249 tracce che il cantautore non vuole affatto “riciclare”. Nemmeno per il prossimo progetto discografico. Non servirebbe. “Potrei fare uscire un disco al mese per tre anni e non con i pezzi che ho già scritto”, racconta Geolier, artista straordinariamente prolifico. Pensate che la tracklist dell’ultimo album contiene ben 18 tracce. Nell’era degli ep e del digitale è giusto dire: impressionante.



Cosa vuol dire “Il Coraggio dei Bambini”? Perché l’album di Geolier si chiama così?

Il titolo dell’album “Il Coraggio dei Bambini” è arrivato alla fine. “I bambini anche se hanno paura di fare qualcosa la fanno lo stesso ed è quello che abbiamo fatto noi per questo disco e per Napoli”, spiega Geolier che è stato sempre un “bambino maturo”. Da piccolo ha preferito il lavoro alla scuola, ma forse oggi sceglierebbe entrambi. “Mia madre mi ascolta sempre. Mentre fa i servizi, mette la mia playlist ovunque, all’infinito, io vado via e metto la testa sotto ai cuscini”, racconta Geolier che di rado si confronta con la famiglia in ambito musicale. Preferisce il suo team. Geolier è sempre proiettato verso il futuro e ha un’unica grande paura: cambiare, a meno che non sia per una crescita personale.



Chiagne, il primo singolo dell’album di Geolier, è uscito per merito del collega e amico Lazza

Il primo singolo ad aprire la strada a “Il Coraggio dei Bambini” è “Chiagne”. Ma le cose sarebbero potute andare diversamente. “Non doveva uscire, a me non piaceva Chiagne. Faccio tanti pezzi al giorno, devo scegliere bene. Quando poi è entrato Lazza sul pezzo ho cambiato idea. Lo ha scelto lui!”, rivela Geolier che è stato convinto da “thelazzinho” a pubblicare il brano. Geolier è amico di tutti, insegna a parlare la sua lingua agli altri. “A Napoli abbiamo una cosa: si chiama unione. Facciamo paura!”, conclude il cantautore campano , che da sempre condivide i suoi successi con i colleghi. Perché Napoli tifa Geolier e Geolier, appassionato di calcio, tifa Napoli. Sempre.


Geolier: "I bambini anche se hanno paura una cosa la fanno lo stesso"