Ghali a Radio Zeta: “Sensazione ultra, il mio nuovo album dal sound internazionale”

“Due anni importanti per tutti, soprattutto per noi artisti. Non abbiamo fatto live e siamo stati chiusi in casa”, svela in radiovisione

Ghali è il classico hit maker. La sua storia ha rappresentato migliaia di ragazzi della Generazione Zeta. La sua musica parla di unione: culture differenti che non devono dividere. È tornato sulle scene in modo prepotente con “Wallah”, singolo che ci ha fatto ballare per mesi grazie ad un beat incalzante.

Finalmente il suo nuovo album “Sensazione Ultra” che descrivere il suo stato emotivo, e di quelli che si ritrovano nelle sue canzoni. Oltre ai migliori produttori italiani, troviamo un sound internazionale e una ricerca metodica di ogni singolo suono.

Ghali si racconta ai microfoni di Collettivo Zeta con Diego Zappone e Simone Palmieri.

 

 

Ciao Ghali, come stai?

“Tutto bene ragazzi. Sono stati due anni importanti per tutti, soprattutto per noi artisti. Non abbiamo fatto live e siamo stati chiusi in casa. Non ero abituato, perché avevo appena passato sette anni No Stop. Ero disorientato e in questo disco c’è quella sofferenza. La musica mi ha salvato ancora una volta.”

 

È uscito oggi “Sensazione Ultra”. Perchè questo titolo?

“È la traccia che chiude l’album. È il riassunto del disco, è un punto importante. La sensazione che ho sentito è stata quella di uscire dalla zona comfort e spingermi oltre, in tutto. Il periodo ha influito, ma anche il mio modo di approcciarmi alla musica. Sono pigro di base, quindi non sono uno che scrive il testo dall’inizio alla fine. Però questa volta è venuto proprio in freestyle. Sentivo un beat e partivo a cantare con delle idee in testa. Adrenalinico e diverso”

 

Tante collaborazioni, ma come le hai scelte?

“Variegate direi. Ci sono i King, come Marra, e poi ci sono i giovani tipo Baby Gang. Abbiamo anche Madame, unica donna. Incredibile in tutto lei. Ho cercato quello che mi piaceva. Non ho pensato al cantante famoso. Avevo bisogno di gente che suonasse bene nel disco. Volevo condividere la mia musica”

 

Nel pezzo con Madame parlate di bullismo, qual è il motivo?

“Perché nei miei testi tratto di argomenti vicini a me e alla società contemporanea. Le diverse culture che si uniscono ma anche tematiche forte purtroppo ancora esistenti. Nel pezzo c’è un cameo di Massimo Pericolo, nato anche quello per caso. E Madame di getto ha scritto pensando anche al tema. Il bullismo che ci tocca da vicino. Abbiamo espresso il nostro pensiero a riguardo, che forse è più una sofferenza”

 

Nel pezzo con Marra, invece, c’è un produttore nuovo?

“Sì, è un ragazzo di Padova, che ha vinto un contest. Nel senso che mi sono arrivati tantissimi beat e io ho scelto il suo per chiudere il pezzo con Marra. Lui non si aspettava nulla. Me l’ha mandato dicendo che sul beat ci stava bene Marra. Io allora ho chiuso il pezzo e l’ho invitato in studio. Stava svenendo ma era super felice.

 

Cosa vorresti da questa Italia?

“Bella domanda: Vorrei ascolto, accettazione e inclusività. Vorrei che chi ci rappresenta sia vicino ai giovani, scenda all’interno delle periferie per vedere da vicino cosa realmente accade. Invece nulla. O forse, poco. Mi auguro che prima o poi cambi.

 

Tour in arrivo?

“Raga non vedo l’ora. Prima instore dove incontro i miei fan e poi questa estate in giro come i pazzi. Ho voglia di tornare live”



 

Grazie a Ghali per essere stato con noi!

 

Ghali: "Ho scritto 'Sensazione Ultra' in freestyle"

Tags