11 febbraio 2020, ore 20:24 , agg. alle 20:39

Al Festival di Sanremo 2020 Ghali si è esibito come ospite.

Ha cantato un Medley tra "Cara Italia", "Boogieman" e un inedito dell'album "DNA".

Al suo ingresso Ghali ha scelto di sbalordire ( e preoccupare ) tutta la platea, inscenando una caduta sulla scala dell'Ariston, ma era uno stunt-man con tanto di maschera.

Oggi sui social ha voluto spiegare il perché di questa rappresentazione scenica.



"Quante volte ho immaginato di cadere e quante volte è successo in questo ultimo periodo.

Nell’ultimo anno ho passato forse uno dei momenti più vuoti della mia vita nonostante avessi tutto.
Ho avuto il bisogno di vederlo rappresentato sulle scale di uno dei palchi più importanti in Italia per realizzare cosa significasse davvero cadere davanti a tutti.

Chi voleva vederlo ha avuto quel piacere per pochi istanti, ma sono certo che nessuno in fondo è così cattivo da volere la rovina di qualcuno.

Ho voluto sentire la reazione delle persone in sala e leggere i commenti di chi l’ha visto da casa per capire quanta paura provasse chi ha a cuore Ghali, anche dietro alla maschera di Ghali.
La mia di maschera era pitturata perché so che solo l’arte può rialzarmi.
Sto preparando il resto dello spettacolo e non vedo l’ora di metterlo in scena al Fabrique a Maggio.
Ogni volta mi stupisco quanto sia incredibile l’arte. 
Ho capito che cadere è umano e ho voluto reagire come facevo da piccolo, quando continuavo a riaprirmi le croste senza capire quale fosse il passo falso, perché in fondo cadere non era così grave.

E Se qualcuno si è preoccupato mi dispiace davvero, ma due ginocchia sbucciate non sono la fine del mondo."




GHALI - Turbococco