"GHOSTARE" È IL NUOVO TERMINE UTILIZZATO DALLA GENERAZIONE ZETA: ECCO COSA SIGNIFICA

Dopo "Cringe" e "Poser", tra la generazione Zeta spopola ”Ghostare". Se vi siete imbattuti in frasi del tipo “Mi ha ghostato”, ve ne spieghiamo il significato

Dopo “cringe” e “poser”, c'è un altro termine che sta spopolando tra la generazione Zeta. Si tratta della parola “ghostare”, che si sta diffondendo sempre di più nel gergo di internet e dei social network. Che cosa significa il termine?

Il significato del termine

Ghostare” a livello letterale significa ignorare una persona con determinazione e deriva dall’inglese ghost, ovvero “fantasma”. Infatti è come se si diventasse appunto degli spiriti con cui non si può interagire. Trasparenti come spettri, non degni di ricevere risposte in chat o al telefono.

Le origini della diffusione del termine risalgono addirittura agli inizi degli anni 2000. Ha preso poi piede maggiormente a partire dalla nascita delle app e dei siti di incontri (come Tinder).

Come si comporta chi fa "ghosting"

Il comportamento comprende ogni tipo di azione che si può compiere per ignorare qualcuno, soprattutto attraverso i social. Vi sarà capitato infatti di sentire frasi come “quella ragazza mi ha ghostato” o “lui mi ha fatto ghosting”.

Tra i comportamenti, ad esempio, è incluso lo smettere di rispondere ai messaggi e alle chiamate di qualcuno o unfolloware l’account di una persona con cui prima si interagiva spesso su Instagram. Ma può anche significare ignorare all’improvviso le email, bloccare su Whatsapp o nei DM di Instagram e via dicendo.

Ignorati all'improvviso

Chi è vittima di “ghosting” spesso è accomunato dal fatto che quasi sempre la persona inizia a ignorarla all’improvviso, senza una motivazione apparente. Di fatto è come se l’interlocutore sparisse nel nulla da un momento all’altro senza fornire alcuna spiegazione.

Questo comportamento non riguarda solamente le relazioni sentimentali, anche se spesso accade in quel tipo di situazione. Può accadere di venire all’improvviso ignorati completamente su tutti i social anche da un amico, oltre che da un partner.

"Poser", cosa significa il termine usato dalla generazione Zeta

Tra la generazione Zeta, come vi abbiamo raccontato in precedenza, sta spopolando inoltre il termine “poser”. Si tratta di una parola inglese, anche in questo caso, ma che serve ad indicare “qualcuno che finge di essere ciò non è”.

Viene spesso usato per descrivere una persona che finge di essere appassionata a qualcosa come un genere musicale o uno stile, solo per piacere agli altri, ma senza esserne davvero interessato.

Le origini della parola derivano dall’ambito del genere musicale metal, per indicare coloro che aderivano alla “moda estetica”, senza nutrire in realtà una vera passione per la musica metal.

Una frase-tipo in questo caso potrebbe essere: “Dici tanto di essere appassionato al metal, ma non sei mandato ad un concerto, sei un poser!“.

Oggi il termine viene particolarmente utilizzato anche in Italia ed è diventato di uso comune nell’ambito musicale. Un esempio di questo sono gli Psicologi, che cantano “L’amore ai tempi dei Poser“, o anche i Negrita e il loro brano “Poser”. In quest’ultimo la band toscana critica una parte del web e della televisione orientata solo al mostrarsi, senza in realtà avere nulla di profondo da dire.

"Cringe", riconosciuto anche dalla Crusca

In conclusione, una menzione speciale va al termine “cringe”, che è stato ufficialmente riconosciuto dall’Accademia della Crusca (l’istituzione italiana che raccoglie gli studiosi e gli esperti di linguistica e filologia). La parola può essere utilizzata sia per esprimere una sensazione di imbarazzo sia quando si suscita imbarazzo, o anche come sinonimo di 'imbarazzante' per descrivere dei comportamenti che creano disagio.

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