23 marzo 2021, ore 16:38
  agg. 25 marzo 2021, ore 18:14

Ha partecipato all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il suo brano “Arnica” ed oggi è con noi per presentarci il suo terzo album in studio: è Gio Evan il nostro ospite in Collettivo Zeta!
Come è andata questa esperienza a Sanremo? “È andata bene! Sapevamo che andavamo incontro una spietata controcorrente. Abbiamo risalito questi fiumi a noi contro, però è bello: a volte per fare qualcosa di nuovo bisogna affrontare le salite”.


“Mareducato”: il nuovo album di Gio Evan

Fuori il 12 Marzo, “Mareducato” è il terzo album in studio di Gio Evan

È un vero e proprio viaggio del mare, che da sempre ti appartiene. Ogni canzone è un viaggio che porta dalla costa, all’abisso. Da dove sei partito? “Son partito dal principio del fatto che io non conosco molto bene il mare, o meglio, non lo conoscevo fino a questo album. Tendenzialmente sono umbro, conosco il bosco, il resto mi mancava. Quando mi sono trasferito nella costa Adriatica per approfondire il mare, lì ho conosciuto degli aspetti che non avrei mai immaginato. Dentro di me, in questo momento, penso di essere con i piedi sopra uno scoglio, ad osservare”.
L’album è diviso in due parti. “Si, una è dedicata alla musica ed una alla poesia. Diciamo che è una formazione che non molleremo mai”.


La copertina di “Mareducato”

Parlaci della copertina. “Si. Ci sono io in un acquario. Abbiamo fatto quelle foto a Lecce. È tutto collegato al discorso del mare”.



Tracklist e curiosità

Ecco la tracklist di “Mareducato”:



Curiosità su “Arnica”

In “Arnica” hai utilizzato delle parole tronche. Come mai? “È la poetica del singhiozzo: a volte dobbiamo recuperare l’energia, possiamo permetterci l’intuito e la conoscenza dell’altro. Con le parole tronche, tu sai cosa sto dicendo, in realtà. Un modo per completare le parole dell’altro”.
Nel videoclip c’è un cast pazzesco: Alessandro Haber, Fabio Troiano, Nancy Brilli e Ludovica Nasti. Durante il video loro piangono. Perché? “Il pianto è l’estremità dell’anima. Dobbiamo, le lacrime, restituirle in qualche modo a chi ce le ha date: mi sembrava un’idea poetica. Questa cosa non me la sono inventata, mi è capitato di piangere un giorno e di assaporare le lacrime che erano salate, come se dentro di noi ospitassimo un mare. Bisogna avere la forza di riconoscere questo sentimento”.
Nel testo dici che cerchi un posto dove poter fare il debole. “Si, mi rispecchio nei deboli. Ad un certo punto le persone come noi devono avere la consapevolezza che prima o poi verranno schiacciate, quindi abbiamo bisogno di un posto che ci permetta di essere così. Questo posto ancora non l’ho trovato, diciamo che questo non è un mondo che va incontro alla poesia, nonostante ciò questa è una bellissima consapevolezza”.


Le domande dei fan a Gio Evan

Tra le domande che i fan hanno fatto a Gio Evan tramite il nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof, abbiamo selezionato quella di @babbi88 che chiede: quanti viaggi hai fatto nella tua vita e quale ricordi con maggior affetto? “Non riesco a numerarli, sono molti. Il viaggio che più mi ha spiazzato è stato il rientro a casa”.

Giochiamo a “Meditare in mare” con Gio Evan

È arrivato il momento del gioco! Diego Zappone e Simone Palmieri hanno chiesto a Gio Evan di farci capire quanto ne sa sul mare.
La vita in mare è permessa da diversi elementi chimici. Qual è il più presente? “Cloruro di sodio
In alcuni casi, la salinità del mare arriva a toccare il 275%. In quale mare? “Mar Morto”.
A quanti gradi congela l’acqua di mare? “Questa è difficile! Potrei pensare a degli agenti chimici che potrebbero vincere il grado zero… quindi -2”.
La Fossa delle Marianne è la parte dell’oceano più profonda della terra. Quanto profonda? “13 km”. No, 9.7!

Bravo!

La canzone della tua vita

Ogni ospite in Collettivo Zeta, a fine intervista, sceglie una canzone che rappresenta la sua vita.
Gio Evan ha scelto “Aquarela” di Toquinho.
Perché? “Questa canzone è stata la canzone del mio primo finestrino aperto nel sedile posteriore. Arriva un giorno in cui papà mi ha permesso di aprire il finestrino, per me è stata la mia prima libertà”.

"Ci siamo fatti mare" ed "Abissale"

Ci sono diverse novità, oltre al tuo nuovo album. Da un lato "Ci siamo fatti mare", il tuo nuovo libro. Dall'altro "Abissale", il tuo Tour teatrale. "Si! Nel libro spero ci abbiano messo qualche mia poesia! Il tour? Il 30 Novembre sarò al Teatro Olimpico di Roma ed il 6 Dicembre al Teatro Nazionale di Milano".

Grazie Gio Evan per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto nei nostri studi!




Gio Evan a Radio Zeta: vi presento l’album “Mareducato” e il tour “Abissale”