18 marzo 2022, ore 21:54

Oggi, 18 marzo, si celebra la Giornata Mondiale del Sonno, ogni anno uno slogan diverso per soffermarsi sulla carenza di sonno che interessa buona parte della popolazione. Insonnia che negli ultimi due anni è cresciuta in modo particolare.

Infatti, se in piena pandemia è stato registrato un aumento del 300% delle vendite di prodotti ‘fai da te’ per alleviare i disturbi del sonno, nel 2022 queste sono cresciute di un ulteriore 41%.


“Sonno di qualità, mente sana, mondo felice”

Lo slogan di quest’anno è “sonno di qualità, mente sana, mondo felice”, deciso dalla Wasm, World association of sleep medicine, ideatrice della Giornata Mondiale del Sonno.

Secondo uno studio pubblicato su Frontiers Psychology, è stato evidenziato che il 55,32% dei 6mila soggetti tra i 18 e gli 82 anni interrogati attraverso un questionario, ha lamentato una ridotta qualità del sonno a causa della quarantena. Eppure, nonostante la cronaca degli ultimi due anni, la causa principale della nostra insonnia resta quella legata al cattivo uso dei dispositivi.


Insonnia e smartphone, consigli per dormire meglio

Tra i consigli principali per migliorare la qualità del sonno, c’è quello di eseguire la cosiddetta ‘digital detox’, ovvero abbandonare l’uso di smartphone, tablet e altri dispostivi elettronici a letto. L’esposizione alla luce blu prodotta da questi schermi, infatti, inganna il corpo e "accende" la veglia. Ecco qualche consiglio:

1. Ridurre la luminosità del proprio dispositivo magari impostando una tonalità calda, tendente al giallo. Sono ormai tantissimi i device che mettono a disposizione la modalità Night shift, che permette di selezionare la fascia oraria in cui si vuole attivare una luce più calda e riposante. In alternativa, è bene procurarsi delle lenti da vista con filtro per la luce blu.

2. Evitare di installare troppi social network sul telefono ma utilizzarli solo sul pc, come ad esempio Facebook, Instagram e Twitter. Se ci risulta impossibile, possiamo provare ad impostare un limite orario giornaliero entro il quale utilizzarle.

3. Impostare dei momenti di “time-out” nell'arco della giornata, ad esempio in caso di riunioni, cene, tempo libero o attività fisica. Si tratta di veri e propri attimi di disintossicazione digitale.

4. Preferire una sveglia allo smartphone. Portare a letto il proprio device per utilizzarlo come sveglia induce in tentazione e per questo sarebbe meglio scegliere una comune alarm clock da comodino, analogica o digitale.

5. Evitare di rispondere a messaggi e mail dopo un certo orario. Ormai su tutti gli smartphone è possibile interrompere la ricezione delle notifiche ed evitare di essere tentati ad ogni suono di avviso. Meglio ancora se si imposta la modalità aereo.