“Nella vita, gli esami non finiscono mai”. Un mantra che si saranno sentiti ripetere molto spesso in questi giorni gli studenti delle superiori chiamati a vedersela con gli esami di maturità – in classe di nuovo proprio oggi con la seconda prova scritta. Vogliamo rincarare la dose con una ulteriore citazione: “la vita è fatta a scale, c’è chi scende e c’è chi sale”. Vi starete giustamente chiedendo il perché di questa scelta.
Perché tra i maturandi che si apprestano a concludere il proprio ciclo di studi per intraprendere nuovi e stuzzicanti percorsi c’è anche qualcuno che con gli scalini – pardon, forse è meglio dire “gradini” – ha appena preso dimestichezza anche nella classe regina del motorsport su quattro ruote. Parliamo di Andrea Kimi Antonelli, giovanissimo pilota della Mercedes che, in F1, ha appena ottenuto il suo primo podio in carriera nell’ultimo weekend di gara, sul circuito di Montreal in Canada, concludendo la gara in terza posizione.
Un risultato che ne esalta ancora una volta un talento cristallino e che, a soli 18 anni, lascia presagire grandi cose in chiave futura. Una “prova di maturità” anticipata per lui, considerando che da ieri è nuovamente tra i banchi di scuola assieme ai suoi compagni per scrivere una nuova e importante pagina di storia personale.
ANDREA KIMI ANTONELLI TRA PRIMA E SECONDA PROVA
Com’è cominciato dunque l’esame di maturità di Andrea Kimi Antonelli? A riferirlo è il Corriere della Sera che, nell’edizione odierna, ha riportato le parole del diciottenne pilota bolognese della Mercedes. “Ho scelto la traccia sul rispetto. Penso sia andata bene ma ammetto di essere stato più teso di quando sono in pista. Per la prova di inglese sono più rilassato, è la mia materia preferita”. Non difficile da immaginare, considerando quanto la lingua inglese sia essenziale per comunicare in maniera chiara e inequivocabile nel corso delle sessioni di prove, qualifica e gara con il team ai box, tra feedback dalla vettura e indicazioni su strategie da adottare per massimizzare gli sforzi in pista.
“La mia notte prima degli esami? – ha aggiunto - A casa con gli amici. Abbiamo ripassato e festeggiato la vittoria dello scudetto della Virtus, poi ascoltato la canzone di Venditti. Sono fortunato ad avere attorno persone per cui sono solo Kimi, non il pilota.” Una vicinanza che la sua classe gli ha dimostrato anche in occasione del Gran Premio “di casa”, a Imola, quando (con insegnante al seguito) hanno affollato in gruppo il paddock nel venerdì di prove libere.
Come si concluderà quest’avventura? “Penso che darò l’orale prima del Gp in Austria. Un 100 o una vittoria? Facciamo tutte e due” ha infine dichiarato. Che sia di buon auspicio in vista dell’immediato futuro?