01 luglio 2025, ore 14:55

Anche da noi, nel nostro paese, impazza la mania di utilizzare il più possibile l’intelligenza artificiale. Spinti forse dalla curiosità di scoprirne il funzionamento, anche gli italiani sono caduti nella tentazione. Secondo un articolo pubblicato dall’ansa qualche giorno fa, solo nel mese di Aprile, l'app di Chat GPT è stata usata ogni mese da quasi 9 milioni di italiani (8,8 milioni) pari un quinto della popolazione che usa Internet. Un dato clamoroso che forse non ci aspettavamo e che, sempre secondo gli studiosi, è destinato ad aumentare nel corso del 2025. La penetrazione maggiore, il 35%, è nella fascia d'età 18-24 anni. Sono i dati contenuti nel report dell'esperto di digitale Vincenzo Cosenza, sulla base delle rilevazioni di 'Audicom - sistema Audiweb'.

CONVERSAZIONI VIRTUALI, CHARACTER AI

Se si continuano ad esplorare i dati, si scopre che l'app di intelligenza artificiale in cima per tempi di utilizzo (quasi 20 ore al mese per persona), è Character AI. Nello specifico, questa piattaforma permette di creare e interagire con personaggi virtuali, sia reali che immaginari, attraverso conversazioni testuali. Gli utenti possono chattare con personaggi predefiniti o crearne di nuovi, personalizzando il loro aspetto, personalità e stile di conversazione. Sarebbe usata dai più giovani, soprattutto donne, e negli Stati Uniti si è acceso un faro per la mancanza di moderazione e controllo.


Gli italiani e Chat GPT: quanto usiamo l’intelligenza artificiale?

LE APP PIU’ USATE

Secondo il report di Vincenzo Cosenza, in Italia dopo ChatGpt seguono a grande distanza Google Gemini (usato in media da circa 2,3 milioni di italiani, 2,8 milioni ad aprile 2025) e Microsoft Copilot (1,9 milioni, 2,7 milioni ad aprile 2025). Al quarto posto spunta l'alternativa cinese Deepseek con 716.000 utenti in media (518.000 ad aprile), seguita da Perplexity con 270.000 e da Claude di Anthropic con 158.000. Chiudono la classifica Character AI con 119.000 utenti e Grok, usabile da due mesi in Italia dentro X, con 54.000.

QUALE FUTURO PER L’AI?

"L'adozione delle applicazioni di intelligenza artificiale generativa in Italia è in piena accelerazione e mostra segnali molto promettenti soprattutto per i principali chatbot come ChatGpt, Gemini e Copilot - afferma Cosenza - La sfida dei prossimi mesi sarà quella di passare dal tipo di uso attuale, sporadico e sperimentale, ad una vera integrazione nella quotidianità professionale e personale degli italiani".