27 maggio 2020, ore 20:49 , agg. alle 21:00

Joseph Carta, classe 2000 che conosciamo come Holden, è il nostro ospite telefonico in Collettivo Zeta! L’intervista si apre ascoltando “Fratè”, suo singolo uscito a Marzo di quest’anno. Ciao Holden, come stai? “Sto bene, grazie. In questo periodo ho scritto parecchio, infatti ho voluto approfittare del momento per sperimentare cose nuove e buttare giù qualche idea. Ho voluto sfruttare questa sfortuna, diciamo. Dopo un po' però era diventata una tortura, perché non si poteva fare proprio nulla. Oltre a scrivere ho fatto un sacco di cose: ho anche giocato alla playstation, un po' come tutti”. Tu sei musica a 360 gradi. Parti come Dj, ma anche produttore e da un paio di anni ti dedichi anche alla musica in veste di cantante. Parliamo anche del tuo nome d’arte, che deriva dal libro “Il giovane Holden”, un personaggio che si vuole un po' ribellare alla società. Quand’è che hai deciso di chiamarti così? “Ho avuto tra le mani quel libro e dalle prime pagine mi sono rispecchiato in Holden. E’ bastato iniziare a leggerlo per sentirlo mio. Diciamo che prima di prendere questo nome, producevo un altro tipo di genere musicale e nel momento stesso in cui ho cominciato a scrivere ho iniziato a leggere questo libro consigliato dai miei fratelli e dalle prime pagine ho scritto la mia traccia, ‘Il giovane Holden’ e continuando a leggere mi sono rispecchiato tanto nel personaggio ed il nome mi piace tantissimo”. Continuiamo ascoltando la sua nuova canzone: “Barriere”. E’ un pezzo più spensierato. “Si, dato il periodo mi piaceva l’idea di dare positività. E’ un progetto che avevo cominciato mesi fa ed in quarantena ho continuato a scriverlo”. E parlando di barriere, nella vita ti sei mai sentito delle barriere addosso? “Si, sicuramente si, ma secondo me capita a tutti di sentirsi intrappolato. Tocca a noi capire come liberarci, io lo faccio attraverso la musica”. Ci teniamo anche a dire che Holden sa cantare benissimo. Abbiamo visto una sua cover di Ed Sheeran. “Grazie mille. Lui, poi, è un’artista che stimo moltissimo. E’ un artista completo. Mi piacerebbe anche fare un po' di pop in futuro. Non mi vieto nulla, sono pronto a sperimentare ogni genere. Infatti, nell’album, ci saranno molte sorprese”. Parlando della sua carriera, ricordiamo anche il suo singolo dell’estate scorsa “Na Na Na”, che ha raggiunto i 25 milioni di stream ed è partito da Tik Tok facendo poi il giro del globo. E’ un pezzo dedicato alla stessa persona di “Barriere” oppure si tratta di qualcun altro? “No, ‘Na na na’ è un pezzo che ho scritto nella mia testa pensando al tipo opposto di ragazza che ho frequentato nella mia vita. Mentre scrivevo questo pezzo, tra l’altro, ho conosciuto una ragazza che somigliava tanto a quella della canzone quindi ho continuato a scriverla. Ero appena tornato single, quindi la musica mi ha permesso di sfogarmi”.


GIOCHIAMO A: SEI MAI..?
L’atteso momento del gioco è arrivato anche per Holden! Gli faremo qualche domanda sulla sua vita. Sei mai stato friendzonato? “Si, mi è capitato”. Sei mai stato sveglio per due giorni di fila? “Si, mi capita spesso” Sei mai uscito di casa senza esserti lavato i denti? “Purtroppo si, credo sia capitato qualche volta” Sei mai andato via senza pagare? “Da ragazzo una cosa del genere l’ho fatta, l’abbiamo fatto per fare una cavolata con gli amici, ma non era un conto salatissimo”. Sei mai andato a cavallo? “No, mai”. Sei mai stato allo zoo? “No, neanche lì” Sei mai stato in un monastero? “No!” Sei mai stato punto da un ragno? “Sono aracnofobico!!” Sei mai riuscito a fare 50 flessioni di fila? “Si, specialmente in questa quarantena mi sono allenato tanto”: Sei mai stato respinto in un club? “Si, con un mio amico. Ci siamo anche un po' spaventati perché non era un tipo molto amichevole il buttafuori”.

QUESTE LE HO SCELTE IO
Anche Holden ha scelto le sue preferite, tra queste troviamo: “Good Times” di Ghali, “16 Marzo” di Achille Lauro ft. Gow Tribe scelto perché “ho sentito la canzone poco dopo l’uscita e me ne sono innamorato subito. E’ un pezzo che ascolto quasi tutti i giorni”. C’è anche “Spigoli” di Carl Brave ft. Mara Sattei e Tha Supreme scelta perché “devo dire che Tha Supreme mi piace molto come artista perché ha portato innovazione, quindi sicuramente gli va attribuito un merito” ed infine “Come mai” degli 883, brano del 1993. Grazie per essere stato con noi, Holden! Ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta! ​


Holden in collegamento su Radio Zeta: “ho approfittato del momento per scrivere e sperimentare”