Quella di Howard Phillips Lovecraft è una figura cruciale per la letteratura mondiale, nella fattispecie nell’ambito dei racconti a tema horror. Lo scrittore di Providence ha dato vita a un vero e proprio universo narrativo, tentacolare nelle sue forme e soprattutto nella sua costante evoluzione.
E sì, perché a dispetto della sua dipartita, avvenuta poco meno di novant’anni fa (1937) i racconti di Lovecraft continuano a tramandarne il genio e la tradizione, grazie agli artisti contemporanei. Qualcosa che è avvenuto negli ultimi mesi con “Gli accoliti di Cthulhu”, pubblicato da Edizioni NPE.
E proprio Edizioni NPE si concentra nuovamente sulle opere di H.P. Lovecraft spostando però il focus sul mondo dei fumetti. E lo fa grazie all’arte di Sergio Vanello nel volume “H.P. Lovecraft – Dagon e altri racconti brevi”. Siamo andati dietro le quinte per saperne di più grazie all’autore.
“H.P. LOVECRAFT, DAGON E ALTRI RACCONTI BREVI”, UN AUTORE SEMPRE ATTUALE
Ciao Sergio, oggi sei il nostro Cicerone: cosa troviamo in "H.P. Lovecraft Dagon e altri racconti brevi"?
“Soprattutto il mio stupore e la meraviglia per la vastità di un mondo che, nonostante lo studi da anni, non finisce mai di emozionarmi. Emozione che produce spontaneamente il desiderio e l’energia per cercare e trovare le soluzioni formali più interessanti e adeguate a raffigurare la qualità dell’opera dell’immenso HPL. Ogni sua frase introduce in un mondo pieno di forme, talvolta oscure e impenetrabili che, dal punto di vista grafico/pittorico, si trasformano in stimoli visivi di altissimo valore. Questo mi ha permesso di variare tecnica e stile, senza vincoli formali, situazione ideale per la mia tipologia di linguaggio creativo, fondamentalmente libera e ostile alla pianificazione.”
Una raccolta che celebra un personaggio iconico della letteratura in generale, e un punto di riferimento per quanto concerne quella horror. E con le sue storie ha fatto una magia (o stregoneria, restando sui temi a lui cari): quella di avere appeal anche a distanza di decenni dalle prime pubblicazioni. Come ce lo spieghiamo?
“La cultura è dinamica e gli interessi cambiano, ma HPL è sempre con noi. Questa è la costante. Come si spiega? Probabilmente, in HPL esiste una sobrietà essenziale nella forma e nel contenuto che, oltre al fascino leggendario per le sue creazioni (Cthulhu…), non ne invecchia né la bellezza né la leggibilità. E’ il segreto, forse, di scrittori come Georges Simenon, che, grazie alla sua “profonda semplicità” resta ancora oggi uno degli autori (come HPL) più amati e letti nel mondo; autori che provocano l’immediata partecipazione del lettore alle vicende narrate, il totale assorbimento nella lettura. Leggere HPL (e Simenon) è una forma di meditazione.”