07 febbraio 2023, ore 21:50

I Cugini di Campagna a Sanremo 2023 con il brano "Lettera 22"
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LETTERA 22: GENESI DEL BRANO

Un bellissimo anniversario, quello dei Cugini di campagna, che proprio nel 2023 festeggiano 53 anni di attività musicale. E qual è il modo migliore per festeggiare? Esibirsi sul grande palco di Sanremo 2023 con il loro brano “Lettera 22”! Il brano, scritto dalla Rappresentante di Lista (che abbiamo amato nelle scorse edizioni di Sanremo), parla della 22esima lettera dell’alfabeto che, in effetti, non esiste. Per chi si chiedesse per quale motivo il gruppo musicale abbia deciso di farsi aiutare dalla cantante, ecco la risposta arrivata dalla band: “Ho settantacinque anni e da ragazzino quando mi facevano ascoltare una canzone di uno della mia età, non mi piaceva. Sono obiettivo e so che a Sanremo voglio andare dialogando con i giovani”. Ad aver catturato l’attenzione dei Cugini di campagna sono state la musica e le armonie elaborate dalla Rappresentante di Lista. Riprendendo le parole del gruppo: “Ho arrangiato alla mia maniera pensando alla Cappella Sistina, lavorando sui testi e trovando la quadra per un brano che ci calza a pennello”.


LETTERA 22: SIGNIFICATO DEL BRANO

Cosa significa però il titolo del brano? Come riportato dai Cugini di campagna: “La lettera 22 è quella lettera che non c’è, non è nel nostro alfabeto e bisogna cercarla. E’ un po’ la metafora di quando noi cerchiamo qualcosa tipo il modo di chiedere scusa o un ti voglio bene, ti voglio ritrovare, ma difficilmente la si trova”. Un significato, quindi, molto profondo che vuole comunicare al pubblico la difficoltà dell’incomprensione. “Il brano”, raccontano i Cugini di campagna “parla proprio di questo: trovare il modo giusto per raccontarsi con sincerità, per chiedere scusa, per superare un dolore. E’ anche però il nome di una Olivetti degli anni Cinquanta, una macchina da scrivere che si chiama proprio Lettera 22”. Nel brano sentiamo frasi come “Non lasciarmi qui che ho trovato le parole” oppure “non era mai il momento giusto per parlare”. In queste frasi si capisce bene il centro del brano: una sensazione o un’emozione che cerchiamo di comunicare all’altro, sempre in balia dell’incomprensione e dello scarto tra ciò che diciamo e ciò che sentiamo. Proprio lì allora, in quella distanza, risiede la “Lettera 22”.