05 febbraio 2024, ore 17:55

Si chiama “Ricominciamo tutto” il brano proposto dai Negramaro alla prossima edizione del Festival. Ma tutto cosa esattamente? La band rock fondata da Giuliano Sangiorgi torna sul palco di Sanremo dopo vent’anni di musica, tour e straordinari successi. Cosa possiamo aspettarci?




PERCHÉ I NEGRAMARO SI CHIAMANO COSÌ?

Nel Salento, in Puglia, c’è un vitigno molto famoso di nome “Negroamaro”. La band, che ha origine proprio in quelle terre, ha deciso di prenderlo in prestito modificandolo leggermente. “L’ attaccamento alle nostre radici si ritrova persino nel nome: il Negramaro, assai popolare in Salento, è un vino piuttosto robusto, ma con un retrogusto dolciastro”, ha spiegato Sangiorgi in un’intervista.


QUALI SONO I COMPONENTI DEI NEGRAMARO?

La formazione dei Negramaro è composta da sei componenti: Giuliano Sangiorgi (voce, chitarra, pianoforte), Emanuele Spedicato (chitarra), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte, tastiera, sintetizzatore) e Andrea De Rocco (campionatore).


CHI SONO I NEGRAMARO? STORIA E ORIGINI DELLA BAND (BIOGRAFIA)

I Negramaro nascono nel 2000 a Copertino, un comune italiano della provincia di Lecce, in Puglia. Il gruppo è stato fondato da Giuliano Sangiorgi, Ermanno Carlà ed Emanuele Spedicato per poi accogliere nell’agosto dello stesso anno anche Mariano, De Rocco e Tasco. Pensate che dopo 24 anni di musica mantengono ancora la formazione originale. E per una band, la storia ci insegna che è raro.

I sei musicisti cominciano a farsi notare sin dagli esordi, diventando in poco tempo un fenomeno emergente del circuito alternativo. Dopo la partecipazione a “Brand: New Talent” di MTV, e alcuni festival da cui ritornano vittoriosi, escono con un primo EP, 000577, che gli vale un contratto con la Sugar di Caterina Caselli. La consacrazione però avviene proprio sul palco dell’Ariston. Il singolo “Mentre tutto scorre” vince il "Premio della Sala Stampa Radio & TV" e diventa, insieme ad altri 8 brani della band, la colonna sonora del film “La febbre” di Alessandro D'Alatri. Il resto è storia. Pezzo dopo pezzo il gruppo guidato da Giuliano Sangiorgi raccoglie il consenso di pubblico e critica fino a pubblicare: sette album in studio, un album dal vivo, una raccolta, quattro DVD e quaranta singoli. La loro “Ricominciamo tutto” avrà la stessa fortuna?