26 novembre 2020, ore 18:02
  agg. 27 novembre 2020, ore 18:34

E’ una band padovana nata dall’idea di Carlo Corbellini, classe ’99. Il loro percorso comincia nel 2018 e si sono sempre distinti per questo stile a tratti psichedelico. Sono in rotazione su Radio Zeta con il loro singolo “La Mia Bolla”: sono i Post Nebbia i nostri ospiti in Collettivo Zeta!
In rappresentanza del gruppo con noi c’è Carlo, direttamente dalla sua cucina di Padova! Come è nata la band? “La band è formata da me, Andrea, Nicolò e Riccardo. E’ nato tutto da una scuola di musica in una parrocchia, all’inizio facevamo cover di Elvis in contesti di sagre, poi abbiamo iniziato a staccarci ed a fare cose nostre. Il primo incontro e quasi tutti gli altri con il nostro attuale manager è stato in un bar di Padova che ora scherzosamente abbiamo ribattezzato come il suo ufficio”.  



I POST NEBBIA
Perché avete scelto Post Nebbia? “Lo dico sempre a tutti: non c’è un motivo preciso. E’ arrivato e basta, è stato un’illuminazione dopo anni che lo cercavamo”.
Prima hai detto che ai vostri esordi cantavate cover di Elvis. Oltre a lui, vi ispirate a qualcun altro? “Si. Ai Tame Impala, un gruppo australiano ed a Madlib, cantante statunitense”.
Come definisci il sound del gruppo? “Un pop psichedelico con influenze hip hop e funk. E’ tutto in digitale, anche se ci sono strumenti suonati. Scrivo canzoni basandomi su un loop”. 



“CANALE PAESAGGI”: L’ALBUM DEI POST NEBBIA
Fuori il 23 Ottobre, “Canale Paesaggi” è l’ultimo lavoro dei Post Nebbia.
Come è stato comporre quest’album? “Sono stato in una situazione di auto isolamento mentale, nel disco si avverte forse un po’ di claustrofobia. E’ un album che parla di un delirio solitario di fronte alla TV”.
Ascoltando interamente il disco, ci siamo resi conto che non è un lavoro che può essere ascoltato mentre stai facendo altro, perché ha bisogno di una certa attenzione. “Si, forse ci sono un po’ di elementi disturbanti o di interruzioni. Potete ascoltarlo durante le pulizie, ma non mentre cucinate”.
Perché questo titolo? “Il titolo è stato rubato da una scena di ‘Ritorno al futuro 2’, quando Marty McFly torna a casa e si vede da vecchio, in TV c’è un canale che si chiama Canale Paesaggi”.
In questo album c’è anche “La Mia Bolla”. Qual è la tua bolla ideale? “Stare a casa e lavorare alla musica, più o meno quello che faccio sempre”. 







GIOCHIAMO A: SEI TU O NON SEI TU?
Ecco il momento del gioco! Simone Palmieri ed Isabella Palmisano hanno chiesto a Carlo dei Post Nebbia di dirci se si rispecchia in alcune situazioni che gli hanno elencato. 
La mattina ci metti un’ora per svegliarti. “Non sono io perché ci metto molto di più”.
Prima di far uscire una canzone la riascolti cento volte. “Si sono io assolutamente. Questo disco l’ho distrutto di ascolti”.
La gelosia ti prende spesso e volentieri. “Mmmh. Dipende da cosa intendiamo da spesso e volentieri. Per ora dico non sono io”.
Litighi con i tuoi colleghi. “No, non sono io”.
Scrivi “ti amo” sui muri stile "Tre metri sopra il cielo". “Assolutamente non sono io”.
Giochi ore ed ore alla nuova Playstation. “No, ma il nostro manager la sta per comprare”.
Ti piace bere birra non filtrata. “Si, sono io! Ma preferisco lo spritz”. 


DOMANDE DEI FAN
Ecco le domande che i fan dei Post Nebbia hanno fatto direttamente tramite il nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof.
@enrico_andrini: quanto tempo impieghi a scrivere una canzone? “Tantissimo tempo. Di solito lavoro a tutte le canzoni contemporaneamente, le porto avanti costantemente nel giro di un anno più o meno”.
@paolotisatto: chi è il più bello del gruppo? “Sicuramente Nicolò. Fa ginnastica artistica da quando ha nove anni, è una statua greca, ha anche un bel viso”. 



Carlo, se non avessi fatto musica, cosa avresti scelto? “Probabilmente avrei scritto sketch per la televisione, non lo escludo”.



Grazie per essere stato con noi in rappresentanza del gruppo! Vi aspettiamo presto nei nostri studi!


Carlo dei Post Nebbia a Radio Zeta: "'Canale Paesaggi' è un disco che parla di un delirio solitario davanti alla tv"