09 marzo 2022, ore 18:10

I Rovere sono una delle band emergenti più apprezzate in Italia. La loro musica unisce più generazioni con un sound fresco e attuale. Affrontano tematiche che interessano e toccano da vicino la Generazione Zeta all’interno delle quali si ritrovano, però, anche persone più adulte. Il loro nuovo singolo s’intitola La Libertà. Non solo la libertà post pandemia, ma anche la libertà di genere. Tutto questo e molto altro è contenuto nel loro nuovo album Dalla Terra a Marte.



I Rovere si raccontano ai microfoni di Collettivo Zeta con Simone Palmieri e Diego Zappone

Ciao ragazzi, Ciao Nelson, come stai?
“Bene, molto bene. Sono qui che rappresento tutta la band, e ne sono felice. Ho voglia di raccontare la nostra musica. Il 18 febbraio è uscito il nuovo album e siamo gasati. La collaborazione con Riccardo Zanotti dei Pinguini tattici nucleari continua e vogliamo spaccare”.

Perché il titolo Dalla terra a Marte?
“Perché ci siamo immaginati un viaggio impossibile stando fermi. In un momento in cui non avevamo neanche libertà, volevamo immaginarci un futuro ipotetico dove ci era concesso raggiungere un posto al momento impossibile. Da qui abbiamo pensato al titolo, e di quanto è bello viaggiare anche solo con la fantasia”

La Libertà è il vostro nuovo singolo. Come mai questo titolo?
“Perché ci è stata negata, giustamente, per due anni. Abbiamo avuto tante restrizioni, e avevamo bisogno di libertà e respirare. Ma non si ferma solo a questo. Libertà di genere e nella vita. Che poi non è una cosa tangibile. Noi amiamo nei nostri testi affrontare temi macro, porci domande senza dare una risposta definitiva”.

Sound e testi, tutti insieme?
“Siamo un collettivo. La musica va condivisa. Noi insieme ai nostri produttori e Riccardo Zanotti, ci mettiamo in studio e scriviamo insieme seguendo un suono ben preciso. Ogni traccia è diversa ma unita da un unico filo conduttore. Per esempio in Bim Bum Bam c’è quella nostalgia che contraddistingue i nostri pezzi e il nostro modo di scrivere”

I Live arrivano?
“Ovvio che si. Non vedo l’ora del Magnolia a Milano. Il palco è la nostra dimensione. Abbiamo idea di scaletta e di show. Vogliamo sfogarci. Forse la nostra libertà ora è proprio la musica dal vivo e il palco”




A COLLETTIVO ZETA SI GIOCA A “CHI VUOL ESSERE DOMANDATO”

Arriva il momento del gioco!
Giochiamo insieme I Rovere per scoprire più di loro.

- CHI SCRIVE I TESTI?
“Tutti”

- CHI E’ IL PIU’ PIGNOLO E PERCHE?
“Io”

- CHI HA MAGGIORI ISPIRAZIONI?
“Luca, il chitarrista”

- CHI GIOCA PIU A PADEL?
“Nessuno”

- CHI AI VIDEOGIOCHI?
 “Io”

- A QUALE ARTISTA MONDIALE VORRESTE CHIEDERE UN FEAT?
“Bruce, The Boss”

- QUALE STRUMENTO VI PIACEREBBE SUONARE CHE NON SAPETE AL MOMENTO SUONARE?
“Sax”

- CHI E’ PAZZO DI SUSHI?
“Tutti”

- CHI DICE SEMPRE: ‘BASTA CAMBIO VITA’?
“Frank”


LE DOMANDE DEI FAN A I ROVERE

A Collettivo Zeta arrivano tantissime domande a I Rovere da parte dei fan. Ne raccogliamo alcune tramite il nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof. Ad un certo punto gliene giriamo una particolarmente significativa. Chiede @Roberta: “Chi sono i vostri cantautori?” “Cremonini, Dalla e tanti altri”


LA CANZONE DELLA TUA VITA

Alla fine di ogni intervista, gli ospiti in Collettivo Zeta scelgono una canzone che rappresenti la loro vita. Quella di I Rovere è Small Worlds di Mac Miller.
Perché? “È uno dei miei artisti preferiti”.

Grazie a I Rovere per essere stati con noi!


I rovere: "'dalla terra a marte' perché è lontanissimo ma non così irraggiungibile'