Il sequel dell’iconico film del 2006, atteso nelle sale il 1° maggio 2026, accende i riflettori sul capoluogo lombardo
Un fulmine a ciel sereno ha squarciato la monotonia settembrina: Il diavolo veste Prada 2 è pronto a conquistare Milano. Dopo aver mandato in delirio i fan con scatti rubati dal set newyorkese, il sequel dell’iconico film del 2006, atteso nelle sale il 1° maggio 2026, accende i riflettori sul capoluogo lombardo, trasformandolo in un palcoscenico internazionale. La notizia riguarda l’apertura di un casting colossale: si cercano oltre 2 mila comparse per dare vita a questa nuova avventura cinematografica. E Milano, capitale del fashion, si prepara a diventare il cuore pulsante della produzione della pellicola.
IL DIAVOLO VESTE PRADA 2, UN ESERCITO DI FIGURANTI
Le selezioni prenderanno il via martedì 16 settembre al RG showroom di Riccardo Grassi, spazio iconico che per l’occasione si trasformerà in un vero e proprio quartier generale per un esercito di aspiranti figuranti. Non si tratta di un casting qualunque: la produzione sembra avere le idee chiare, puntando su persone over 30, già immerse nei mondi della moda, del design, della comunicazione o degli eventi. L’obiettivo è chiaro: catturare l’autenticità che ha reso il primo Diavolo veste Prada un punto di riferimento per il fashion system, un film capace di raccontare il glamour e le sue contraddizioni con un mix di ironia e verità. E chi meglio di professionisti del settore, o di appassionati con un piede già nel mondo patinato delle passerelle, potrebbe incarnare questo spirito?
MILANO, SET A CIELO APERTO
La notizia ha fatto il giro del web in poche ore, incendiando i social con una tempesta di like, condivisioni e commenti. Da Instagram a TikTok, l’entusiasmo è palpabile: l’idea di sfilare per le vie milanesi, magari incrociando lo sguardo tagliente di Miranda Priestly, interpretata da una Meryl Streep che non ha mai smesso di essere leggenda, o di scambiare due battute con l’eterna Andy Sachs, portata sullo schermo da Anne Hathaway, è un sogno che accende l’immaginazione. Milano, con i suoi boulevard eleganti e le sue piazze vibranti, si prepara a diventare una passerella a cielo aperto, pronta a ospitare una storia che, a giudicare dall’hype, potrebbe lasciare un segno indelebile.
Milano, scelta non a caso, si conferma ancora una volta come epicentro del gusto e dell’eleganza. Le sue strade, già protagoniste di innumerevoli sfilate, ospiteranno una narrazione che intreccia glamour e realtà, sogni e competizione. E mentre la produzione si muove a ritmo serrato, il fermento cresce: chi saranno i fortunati che calcheranno il set? Quali nuovi talenti italiani troveranno il loro momento di gloria sotto i riflettori di Hollywood? Una cosa è certa: il diavolo, con il suo tailleur impeccabile e il suo sarcasmo tagliente, sta tornando. E Milano, con il suo fascino senza tempo, è pronta a rispondere al suo richiamo, dimostrando che, in fondo, non c’è runway più iconica di una città che vive e respira moda.