IL NUOVO GRAPHIC NOVEL DI ZEROCALCARE, NO SLEEP TILL SHENGAL, IN LIBRERIA IL 4 OTTOBRE

In attesa di un nuovo prodotto seriale in collaborazione con Netflix, Zerocalcare torna al graphic journalism.

NO SLEEP TILL SHENGAL

L’ultimo suo volume che abbiamo collezionato è “Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia”, dove ci rintanavamo nelle note ambientazioni romane per ritrovare lo Zerocalcare della porta accanto. Nel libro in arrivo il 4 ottobre, invece, si ritorna alla militanza: sulla scia del tanto amato “Kobane Calling”, il fumettista romano racconta le discriminazioni subite dalla popolazione degli Ezidi nel Kurdistan. Zerocalcare stesso ha brevemente spiegato, in occasione del Salone del Libro di Torino tenutosi lo scorso maggio, la genesi del suo ultimo lavoro: “è una specie di diario di viaggio che ho fatto a giugno dell’anno scorso nel nord dell’Iraq, in particolare in una regione che si chiama Shengal di cui sono originari gli Ezidi, una popolazione che fa parte del Kurdistan, ma sono di una religione pre-islamica".

Continua ancora Zerocalcare: "Per questo gli Ezidi sono scappati da quella regione e poi aiutati dai curdi l’hanno ripresa e da allora hanno una specie di autonomia in quella zona. Quella autonomia che si basa sui principi della rivoluzione curda, quindi sulla liberazione della donna, la convivenza tra tutti i popoli e l’autodifesa in questo momento è minacciata dallo Stato iracheno, che si vuole riprendere quel territorio e la Turchia che incessantemente li bombarda da un anno, uccidendo la popolazione civile ma anche i rappresentanti dell'autonomia e della amministrazione autonoma […]. Siccome era ed è ancora una situazione particolarmente grave, nel senso che da un momento all’altro quell’autonomia rischia di essere spazzata via da queste forze che non la vogliono, il mio nuovo libro serviva ad accendere un po’ i riflettori su quella esperienza specifica”.

Una testimonianza di prima mano quella di Zerocalcare, che è già un successo annunciato, come si intende guardando il progetto editoriale di Bao Publishing: la prima tiratura di “No sleep till Shengal” è di 230mila copie, la più alta mai commissionata dalla casa editrice.

NETFLIX: “STRAPPARE LUNGO I BORDI 2” NON CI SARA’, MA QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA

La carta stampata non è l’unico ambiente culturale che attende il ritorno di Zerocalcare: è dal 6 maggio, infatti, che il pubblico rimane in trepidante attesa di notizie da parte di Netflix per quanto riguarda i suoi nuovi progetti con il fumettista. Disegnando l’iconico armadillo, infatti, Zerocalcare aveva annunciato un nuovo progetto attraverso un video diffuso sul canale Twitter di Netflix: "Posto che eviterei di cantare vittoria, e che comunque tanto non posso dire niente, pare che stiamo a fa' una cosa nuova”.

Quasi tutto tace da allora, e sappiamo poco e niente all’infuori di ciò che lo stesso artista si è lasciato scappare in occasione dell’apertura della sede italiana di Netflix a Roma: questo nuovo progetto sarebbe composto da 6 episodi, come già era “Strappare lungo i bordi”, ma di durata superiore. Dopo aver preso le misure del formato televisivo, dunque, il nuovo progetto sarà ancora più ambizioso del precedente. Chissà che non riesca a guadagnarsi immediatamente la vetta della Top 10 di Netflix quando uscirà. Nel frattempo, è possibile ingannare l’attesa sul profilo TikTok di Zerocalcare, dove condivide spassosissimi sketch disegnati e parlati, oltre che informarsi sul tour di ottobre dedicato alla prossima uscita.


Tags