09 agosto 2020, ore 18:26

"Ragazzi, stiamo attenti: non è affatto finita. E non seguiamo esempi sbagliati: ogni volta che vedo un politico o un personaggio pubblico senza mascherina quando è tra la gente, penso che sia come se sputasse sulle tante vittime e sui sacrifici fatti da milioni di persone".

A indirizzarsi così ai più giovani è il rapper e cantautore J-Ax che, in una intervista a La Stampa, aggiunge: "Nel mio ultimo singolo, 'Una voglia assurda', canto il desiderio di rialzarci dopo la quarantena e di guardare al futuro con un sorriso, non il fatto che possiamo far finta di niente e comportarci come degli sconsiderati, come purtroppo sta avvenendo da troppe parti". 

"In poco tempo siamo passati dalla stupidaggine del 'Ne usciremo tutti migliori' all'assurdità del 'Neghiamo tutto' e questo non mi va affatto bene", dice ancora J-Ax che afferma poi: "Mi fa ridere chi, di fronte a una pandemia, dice che sono stati limitati i nostri diritti civili, magari alimentato da qualche politico opportunista".

Sono in molti coloro che, nelle ultime settimane, si sono fatti portavoce di inviti alla prudenza per contrastare un'emergenza tutt'altro che finita. Artisti, personaggi del mondo dello sport, personaggi pubblici. L'utilizzo della mascherina è una delle prime raccomandazioni che abbiamo imparato a ricordare sin dall'inizio del lockdown da coronavirus. In uno studio condotto su un campione composto da otto diversi Paesi, gli italiani sono risultati tra quelli che dichiarano più spesso di indossarle. Questi dati sono stati presentati all'interno di una pubblicazione realizzata congiuntamente dalla Royal Society e la British Academy .