08 agosto 2023, ore 17:20

L'Esorcista di William Friedkin: Un capolavoro dell'orrore che ha definito un genere
PHOTO CREDIT: agenzia fotogramma

Nella tarda serata di ieri è arrivata la triste notizia della scomparsa di William Friedkin. Il grande regista aveva 87 anni e si è spento nella sua casa di Los Angeles a causa di una insufficienza cardiaca e di una polmonite: la notizia è stata diffusa da sua moglie, l’ex produttrice e direttrice di studio Sherry Lansing. Per ricordarlo, prendiamo uno dei suoi film più emblematici che hanno segnato la storia della settima arte. L’Esorcista.


UN HORROR DIVENTATO CLASSICO

L'Esorcista esce esattamente 50 anni fa nel 1973 e viene considerato uno dei film più iconici e influenti nel genere dell'orrore. Basato sul romanzo omonimo di William Peter Blatty, il film ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del cinema e ha spianato la strada per numerosi film di possessione e orrore soprannaturale che lo hanno seguito. La pellicola racconta la storia di una madre, Chris MacNeil (interpretata da Ellen Burstyn), che diventa sempre più preoccupata per il comportamento strano e inquietante di sua figlia Regan (interpretata da Linda Blair). Dopo aver esaurito tutte le opzioni mediche tradizionali, Chris si rivolge a un prete, il padre Karras (interpretato da Jason Miller), convinto che la figlia sia posseduta dal diavolo. Il padre Karras decide di eseguire un esorcismo per salvare l'anima di Regan, e il prete esorcista padre Merrin (interpretato da Max von Sydow) si unisce a lui in questa lotta contro il male.


LA FORMA FILMICA DEL FILM

Ciò che distingue L'Esorcista è la sua capacità di creare tensione e paura attraverso una combinazione di elementi visivi, sonori e narrativi. Il regista Friedkin utilizza abilmente la fotografia oscura e inquietante, insieme a una colonna sonora iconica, per creare un'atmosfera cupa e disturbante. Gli effetti speciali innovativi per l'epoca contribuiscono a rendere le scene di possessione incredibilmente realistiche e spaventose.

Un altro aspetto notevole del film è la sua esplorazione di temi profondi legati alla fede, al male e alla lotta tra il bene e il male. Il film solleva domande sulla natura dell'oscurità e sulla forza della fede umana di fronte a fenomeni soprannaturali. Questi temi hanno reso il film molto più di un semplice spavento; è diventato un punto di riferimento per le discussioni sulla spiritualità e sulla lotta tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile.

Negli anni è stato oggetto di analisi accademiche, ricerche culturali e dibattiti su vari aspetti, tra cui la sua influenza nel genere dell'orrore e la sua rappresentazione dell'orrore psicologico. Il film ha ispirato diversi sequel, prequel e adattamenti in vari media, dimostrando la sua duratura influenza sulla cultura popolare.

L'Esorcista di William Friedkin rimane un pilastro nel mondo del cinema dell'orrore, grazie alla sua maestria tecnica, alle interpretazioni straordinarie e alla profondità dei temi affrontati. Il film ha plasmato il genere dell'orrore e continua a spaventare e affascinare il pubblico, dimostrando che le storie di possessione e lotta tra il bene e il male hanno un fascino eterno.