19 settembre 2022, ore 16:13

L'ultimo viaggio di Elisabetta II, due minuti di silenzio e l'inno "God save the King" chiudono il funerale

Il giorno più lungo per il Regno unito, e non solo. E' il giorno dell'ultimo viaggio terreno della Regina, che torna nel castello di Windsor dov'è stata sepolta vicino al suo amatissimo marito (scomparso un anno e mezzo fa). Un evento planetario, un funerale di Stato seguito da 4 miliardi di persone in tempo reale. Massimi sistemi di sicurezza nel corso di una mattinata che tiene tutti ancora una volta con il fiato sospeso. Carlo, il re d'Inghilterra, si commuove. Dopo di lui anche Edoardo, suo fratello. E' il momento forse più toccante, che rende i reali umani più che mai. Il potere dell'uomo è insuperabile: c'è tanta commozione, si percepisce sin dall'inizio delle celebrazioni.

Tutta la cerimonia è scandita da un rigido protocollo, messo nero su bianco anni fa da Elisabetta II. I primi rintocchi di campane in onore della regina poi inizia la cerimonia funebre alle 11 locali (le 12 in Italia). Il feretro entra nell'abbazia di Westminster alle 12 in punto. In quell'abbazia, in perfetto stile Gotico, la regina venne incoronata. Lì sposò giovanissima Filippo e lì, nel 1997, vennero celebrati i funerali di Lady Diana.


Le campane suonano ogni minuto per 96 volte

La Regina viene ricordata dal suono delle campane per ben 96 volte, quanti erano gli anni di Elisabetta. La grande macchina organizzativa funziona al meglio: tutto è studiato al minimo dettaglio con un protocollo molto severo. La camera ardente della sovrana a Westminster Hall viene chiusa alle 6,30 (ora locale). Alle 8 si aprono le porte dell'abbazia di Westminster per consentire l'ingresso degli ospiti prima dell'inizio del funerale. Il feretro di Elisabetta viene trasportato su una carrozza di Stato, usata l'ultima volta nel 1979 in occasione del funerale dello zio del principe Filippo, Lord Mountbatten. Ma in precedenza venne utilizzata anche per il funerale del padre della regina, Giorgio VI, nel 1952.

Duemila ospiti e 500 capiti di Stato nell'Abbazia di Westminster (c'è anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che arriva a Londra con sua figlia Laura. Abito nero e cravatta nera). E con questo funerale di Stato, il secondo dopo quello di Winston Churchill nel 1965, viene messa in atto anche una ben precisa logica della geografia politica dei posti a sedere: ogni capo di Stato occupa una determinata posizione nell'Abbazia. Nulla è lasciato al caso.

Poi ci sono tutti i membri della Royal family, ma ci sono anche il figlio della regina consorte Camilla, Tom Parker Bowles, e Sarah Ferguson (ex moglie di Andrea, duca di York). Non mancano, ovviamente, William e Kate con i figli. Arriva anche Meghan Markle, la moglie di Harry, in outfit nero. Lui, a proposito, è in abiti civili mentre suo fratello indossa l'uniforme. Due minuti di silenzio e l'inno "God save the King" chiudono il funerale. L'arcivescovo di Canterbury dice: "Pochi leader hanno ricevuto tanto amore"


Lunghe code per rendere omaggio a Elisabetta II

Code chilometriche. Gli inglesi rendono omaggio a Elisabetta II nel corso di questi giorni di lutto. L'ultima persona a commemorare la regina è Chrissy Heerey, membro in servizio della Raf, che alla BBC dice: "E' stato uno dei momenti più importanti della mia vita. Non potevo credere di essere lì. Mi sono sentita moltoonorata per aver avuto l'opportunità di poter andare a vederla e dirle".