05 febbraio 2024, ore 18:03

Dopo tanti anni nel mercato musicale è difficile trovare qualcosa di nuovo da dire. Da proporre. Giuliano Sangiorgi, leader e voce dei Negramaro, promette di farlo a Sanremo. Crede che il palco dell’Ariston sia il posto perfetto per “Ricominciare tutto”. D’altronde è piuttosto innovativo, e inusuale, che una band continui a raccogliere successi per 25 anni mantenendo la sua formazione originale. I Negramaro erano in sei nel 2005, con Mentre tutto scorre, e saranno in 6 alla settantaquattresima edizione del Festival.

RICOMINCIAMO TUTTO È IL BRANO DEI NEGRAMARO IN GARA AL FESTIVAL DI SANREMO 2024

Sembra strano ma è la prima volta che i Negramaro sono tra i big di Sanremo. “E questa nostra storia lunga oltre vent’anni è in fondo una novità: non è facile per una band restare insieme così a lungo e continuare ad avere tanto affetto dal pubblico. Tornare al Festival è anche un gesto di gratitudine”, ha dichiarato Sangiorgi rispetto alla sua prossima partecipazione. Il pubblico non vede l’ora di ascoltare l’inedita “Ricominciamo tutto” che è stata più volte dipinta come un brano rock “on the road”. Una fuga al mare con dei riferimenti, più o meno velati, alla discografia di Battisti. “Discese e risalite” e “Bionde trecce” vi ricordando qualcosa?




QUAL È IL SIGNIFICATO DI RICOMINCIAMO TUTTO DEI NEGRAMARO?

“Ricominciamo tutto” porta un’unica firma. Quella di Giuliano Sangiorgi. È proprio lui ad aver spiegato il significato del brano. “Ho pensato che se si ha la voglia e la forza di ricominciare tutto, bisogna avere il coraggio di farlo puri, liberi da qualsiasi pregiudizio”, ha detto a proposito. A quanto pare il cantautore era sulla neve con la compagna e la figlia e si è improvvisamente sentito più leggero. Ha goduto di un momento di “normalità” e lo ha trasformato in un atto di speranza per chi ascolta. Il rock orchestrale dei Negramaro farà da cornice a un brano che ci insegna ad “andare, andare, andare” anche senza meta. Perché non importa dove se c’è qualcuno che ci aspetta, come Giuliano alla fine del pezzo.