24 agosto 2022, ore 10:35

Le domande anonime spopolano su Instagram! Ecco come fare per usare il nuovo trend dell’estate 2022

Siamo certi che, almeno una volta in queste ultime settimane, vi sarete imbattuti in una storia di Instagram con un box domande un pò particolare, dove veniva data la possibilità di fare quesiti rimanendo però anonimi. Ebbene, è il nuovo trend dell’estate 2022 che sta riscontrando pareri positivi nella generazione Zeta. Vediamo insieme di cosa si tratta.


COME SI POSSONO FARE LE DOMANDE ANONIME SU INSTAGRAM?

Molti ragazzi della generazione Zeta, nelle ultime, si sono riversati sul web per capire il funzionamento di questo nuovo trend. Vi forniamo una pratica guida per farlo anche voi. Per prima cosa bisogna scaricare un app chiamata NGL, acronimo di Not Gonna Lie, uno degli strumenti più gettonati nei ragazzi. Una volta scaricata, quest’ultima consente di aggiungere un link apposito alle Storie o ai post IG. A questo punto gli utenti possono inviare le domande che arriveranno in una casella di posta apposita NGL. Successivamente si potranno visualizzare tutte queste risposte nella sezione Posta in arrivo dell’app NGL, e si potranno pubblicare nelle proprie Storie di Instagram con alcuni semplici screenshot. Inoltre è possibile aggiungere il proprio ngl.link alla biografia di Instagram per ricevere più messaggi.

Un meccanismo molto semplice ed efficace, al punto che l’applicazione ha già totalizzato più di 7,5 milioni di download.



I RISCHI CONNESSI ALLA NUOVA MODA DELLA GENERAZIONE ZETA

Ovviamente come tutte le nuove mode social, anche questa delle domande anonime porta con sé alcuni rischi. Oltre ai dubbi legati ai bot, a creare apprensione sono i problemi che queste app possono provocare nei giovani utenti. Bullismo e hate speech finiscono nelle caselle inbox degli iscritti alle app, perché chi fa le domande sfrutta l'anonimato per offendere e insultare gli altri.

In ogni caso l’azienda che cura e sviluppa NGL, sostiene di essere molto attenta alle possibili derive dialettiche che possono verificarsi con l’utilizzo di questa nuova applicazione. In particolare, il rischio di fagocitare bullismo e sessismo sembra essere scongiurato dall’utilizzo di alcuni pratici algoritmi in grado di filtrare il linguaggio dannoso.