09 aprile 2021, ore 17:36 , agg. alle 17:57

La conosciamo per il suo talento già da diversi anni ed ancora una volta ha dimostrato la sua bravura durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo con il suo brano “Ti piaci così”. Oggi è tornata con il suo nuovo album: è Malika Ayane la nostra ospite in Collettivo Zeta!



“Malifesto”: il nuovo album di Malika Ayane

Fuori il 26 Marzo, “Malifesto” è il nuovo album di Malika Ayane

In questo album, figlio dei tuoi due precedenti, parli tanto del presente. “In questo album c’è anche un tocco francese, anche perché loro secondo me sono in grado di trattare la malinconia ma anche gli interni in un modo particolare e credibile, che permette di muoversi. Pensiamo anche al loro cinema, girato con pochi mezzi e molta sostanza emotiva, ma che permette di sentire quel costante autunno nello stomaco”.
Che storia vuole raccontare questo disco? “Non voglio dire di nuovo consapevolezza, ma mi piace l’idea di saper stare nei propri panni: mi sono accorta di averlo fatto a posteriori, perché all’inizio non sapevo che disco volevo fare. Tirando le somme, mi son resa conto che son tutte fotografie di momenti molto precisi e molto diversi tra loro: l’intensità di essere nel presente è la cosa fondamentale. Avrei voluto registrare questo disco in Normandia, ma alla fine l’abbiamo fatto a Milano”.
Nel tuo gruppo di lavoro come funziona la storia delle foto? “Ho mandato ai produttori delle foto e dei video e gli ho chiesto di rappresentare i suoni anche grazie alle immagini, che è una cosa che faccio sempre, a partire dai due dischi che ho fatto in Germania. Lavorare con i berlinesi rendeva il lavoro più complicato: ci sono parole che in italiano hanno un senso che tradotte in un’altra lingua non riescono a rendere, per cui ho adottato questo metodo delle immagini. In tutti i brani sapevo bene cosa volevo raccontare, per cui ho passato le nottate a riempire le mail dei miei collaboratori con tutte le scene dei film che potevano rendere quel sentimento al meglio. Per me, così, è stato molto più facile”.

La copertina di “Malifesto”

La copertina è un po’ sfocata. “Si, è futurista. Sono sfocata perché faccio quel salto, dall’essere immobile vado contro le mie paure e vado verso il coraggio, verso le paure, vivo. Vivendo non si può mai stare fermi. Questa foto è strepitosa, c’è un’intensità particolare”.

Il sound di “Malifesto”

Ci sono tanti strumenti, zero elettronica, la tua voce in primo piano e questo pianoforte verticale. “Il pianoforte verticale è una mia grande passione: ha un carattere che riesce a rappresentare bene lo stato d’animo che volevo. Avevo bisogno di un sound che enfatizzasse un po’ le parole e i testi, il mio scorso lavoro era talmente laborioso sulla scelta delle parole che perdeva un po’ di passionalità, questa volta ho voluto recuperare ciò che mi sembrava di aver lasciato indietro”.

Tracklist

Ecco la tracklist:
“Peccato originale”
“Ti piaci così”
“Telefonami”
“Come sarà”
“Per chi ha paura del buio”
“Mezzanotte”
“A mani nude”
“Brilla”
“Formidabile”
“Senza arrossire”

Curiosità

“Ti piaci così”
Che bello, finalmente, poter pronunciare questa frase: una sorta di consapevolezza, essere grati nei confronti della vita. “Esatto. Smettere di farsi troppe domande inutili, di perdere tempo dietro a cose non importanti. Senza esperienza non può esserci crescita, ma ad un certo momento lasciare le zavorre è la cosa migliore che può capitare”.



Le domande dei fan di Malika Ayane

Ecco le domande che i fan hanno fatto a Malika Ayane tramite il nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof.
@mrn: quale canzone sarà il prossimo singolo da “Malifesto”? “Bella domanda, si accettano suggerimenti”.
@martino: come si riesce a presentare agli altri la propria personalità ed essere sempre orgogliosi di essa? “Nessuno è sempre orgoglioso di quel che è, contemporaneamente mi dico che se bisogna vergognarsi deve essere per qualcosa di veramente grave”.
@otto: faresti un tour nei locali o nei piccoli club? “Si, mi piacerebbe da matti. Per i tour in generale, penso che partirò dalla gavetta all’Estero per ora, per l’autunno ho qualche idea molto carina”.

Giochiamo a “Damalikessa” con Malika Ayane

È arrivato il momento del gioco! Diego Zappone e Simone Palmieri hanno chiesto a Malika Ayane di dirci se ricorda o meno alcuni particolari di qualche post che ha postato sui suoi social.
Quattro giorni fa, hai postato una foto parlando delle coccinelle dato che una ti si era posata sul cappello. Di che colore era il cappello che indossavi? “Nero”.

“Bloom”, titolo del post del 2 Marzo. Cosa accadeva esattamente in quella foto? “Mi stavano sistemando il trucco”.

23 Marzo, posti la tracklist di “Malifesto”. Nek commenta, dicendo cosa? “Mi fa l’in bocca al lupo?”. No, ha scritto tre cuori rossi.
Sulla bio del tuo profilo, c’è la tua mail? “C’è la mail di lavoro”.
Quante persone segui esattamente su Instagram? “615?”. No, 749!

La canzone della tua vita

Alla fine di ogni intervista, gli ospiti di Collettivo Zeta scelgono una canzone che rappresenti la loro vita.
Malika Ayane ha scelto “Sentimentalist” di Sondre Lerche.
Perché? “Avrei voluto scrivere io questa canzone, come molte di quelle che ha fatto. La sua particolarità è sempre stata quella di evolversi in ogni disco, non ne ha mai fatto uno uguale all’altro. Questa canzone fa parte di un disco che è strepitoso e che è molto semplice e caldo, ma difficilissimo allo stesso tempo musicalmente parlando”.
Grazie Malika Ayane per essere stata con noi! Ti aspettiamo presto nei nostri studi!


Malika Ayane a Radio Zeta: è uscito il nuovo album “malifesto”